La Regione Friuli Venezia Giulia ha indetto una gara per costruire un raccordo autostradale tra la A23 a Gemona (UD) e la A28 a Cimpello (PN).
L’autostrada convoglierà tutto il traffico, soprattutto pesante, che da Tarvisio si dirige verso i Veneto e il resto dell’Italia, e che adesso percorre la A23 in direzione di Palmanova-Mestre.
Perchè siamo contrari?
L’autostrada attraverserà con sovrappassi, viadotti e terrapieni una delle zone più preziose e delicate del Friuli e di tutta Europa: la valle del medio Tagliamento. Correrà nell’area golenale del fiume da Cimano fino a Pinzano, rovinando per sempre un’oasi ecologica e un paesaggio naturale che si era mantenuto intatto per millenni.
A chi serve l’autostrada?
Non agli abitanti della zona, che hanno bisogno piuttosto di migliorare le strade locali e saranno tagliati fuori dalle prospettive di sviluppo turistico e sostenibile. Non ai cittadini del Friuli Occidentale, che utilizzano gratis la Cimpello-Sequals e poi dovranno pagare. Forse nemmeno agli autotrasportatori che dovranno sborsare 15 euro di pedaggio pr percorrere il raccordo e che presumibilmente preferiranno continuare ad utilizzare la viabilità ordinaria.
Un’autostrada project financing
Vuol dire che l’autostrada sarà progettata e costruita da privati che la gestiranno per 55 anni, incassando il pedaggio. Vuol dire che la salvaguardia del Tagliamento e le necessità della popolazione locale saranno nelle mani di grosse imprese chiamate a massimizzare i profitti e minimizzare i costi.
Un altro futuro per la pedemontana
Un altro futuro è possibile. Serve una nuova programmazione dei trasporti, che sposti i camion dalla strada alla ferrovia e al mare. Il traffico su strada ha costi altissimi in termini di inquinamento, salute, consumo del territorio, soprattutto in zone delicate come la montagna. Questo progetto risponde agli errori di programmazione urbanistica delle regioni vicine: serve a loro e non a noi.
NON C’E’ TEMPO!
SALVA IL TAGLIAMENTO DALL’AUTOSTRADA!
Firma la petizione online contro l’autostrada:
http://www.petizionionline.it/petizione/contro-lautostrada-cimpello-sequals-gemona/4173
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Maggiori informazioni sul sito del Comitato Arca:
http://www.comitato-arca.it/
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Il fiume Tagliamento
Il fiume Tagliamento (Tiliment in friulano), lungo 170 km e con un bacino di quasi 3.000 Km2, rappresenta l’ultimo corridoio fluviale morfologicamente intatto delle Alpi e per questo viene ritenuto un ecosistema estremamente interessante e prezioso. Per buona parte del suo corso, e in particolare nel medio tratto fino a Pinzano, infatti l’intervento invasivo dell’uomo è stato pressoché nullo per cui le dinamiche fluviali presentano un grado di naturalità unico in Europa.
Il più importante fiume del Friuli Venezia Giulia, chiamato anche il re dei fiumi alpini, grazie alle sue caratteristiche viene studiato da università e istituti di ricerca di tutto il mondo, ed è stato preso a modello per ripristinare condizioni naturali in altri grandi e più noti corsi d’acqua, pesantemente compromessi nelle loro dinamiche dagli interventi dell’uomo.
L’unicità del Tagliamento deriva dalla presenza di alcuni elementi fondamentali, ormai scomparsi altrove, quali:
– la presenza di un importantissimo corridoio naturalistico che garantisce continuità ambientale tra la pianura e la montagna
– l’ampissima piana alluvionale in cui permangono inalterati i principali processi idrogeologici, morfologici ed ecologici tipici di un ecosistema fluviale
– la conservazione di un’elevata ricchezza di specie e di habitat (le golene del Tagliamento ospitano circa il 50% delle specie di anfibi e rettili presenti in regione e le sue acque ospitano la quasi totalità della fauna ittica).