Cos’è il progresso? Per molti è costruire. E’ l’intervento dell’uomo che doma la natura, modificandola e piegandola ai suoi voleri. Sfruttandone le risorse al massimo, finche ce n’è. Come se la terra fosse un’inesauribile miniera da cui estrarre ricchezze. E’ poter disporre di qualunque bene di consumo, comodamente ed in qualsiasi stagione.
Ma siamo davvero sicuri che tutto questo sia progresso?
Oggi sappiamo che la terra non è una miniera inesauribile. Sappiamo che le sue risorse, per quanto enormi, sono limitate. Sappiamo che, se non razionalizzate, un giorno potrebbero finire. E sappiamo anche che costruire non è sempre sinonimo di progresso. Anzi, spesso l’intervento dell’uomo senza curarsi della natura e dei suoi equilibri ha causato e continua a causare danni, come tanti avvenimenti – le recenti alluvioni, per esempio – insegnano.
Tutto questo è “Cave!”, lo spettacolo teatrale scritto da Alessandro Franceschini e interpretato da Valentina Paronetto e Dante Bottega, che ne hanno curato anche la regia.
Il titolo prende spunto dalla singolare concentrazione di cave, che interessa un’ampia area in estensione dal Veneto al Friuli. Osservarla dall’alto, con uno strumento moderno e alla portata di tutti qual è google earth, mostra la terra bucherellata e ferita, come se fosse afflitta da curiosa una malattia. Eppure molte di queste cave risultano oggi inutilizzate, vuote voragini che si aprono nella terra, estendendosi in alcuni casi anche per chilometri. Testimonianza tangibile di come i comuni hanno sfruttato il suolo come opportunità per fare cassa, guadagnando sulla concessione di ogni metro cubo di terra da estrarre.
Questo è solo uno dei tanti spunti di riflessione che lo spettacolo “Cave!” offre ai suoi spettatori. Attraverso sketch che fanno spesso ricorso all’arma dell’ironia e al paradosso per stigmatizzare abitudini e stili di vita contemporanei. Presto sarà nelle sale dei nostri teatri.
Sul sito web tutte le date e luoghi di programmazione:
http://cavecanem-cave.blogspot.it/
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Ecco un estratto dello spettacolo:
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Presentazione dello spettacolo (formato pdf, 822 Kb) >
Sarebbe bello poter rappresentare questo spettacolo nei luoghi devastati da cave e cementifici… principalmente nel circondario di Caserta e nel nostro paese dove stanno tentando di “trasferire” questo incommensurabile scempio ambientale … ben evidente a tutti e contro cui noi cittadini di Pietravairano, nell’Alto Casertano, stiamo combattendo da anni con forza e determinazione! Complimenti per questa interessante ed “educativa” iniziativa! Ci attiveremo per prendere i necessari contatti.
Maria Acquaro pres. Comitato Civico “per la tutela e la difesa di Pietravairano”