Cesena: non c’è pace per il “Sentiero della pace”

 

Il comitato “Lasciateci l’aria per respirare” di Cesena denuncia la volontà dell’amministrazione comunale di edificare su quella che ad oggi è una zona di valore paesaggistico-ambientale, vanificando – di fatto – il percorso ciclabile noto come “Sentiero della pace”, dal momento che l’imbocco del percorso stesso diventerebbe unica via d’accesso per le auto dei futuri residenti.

Ancora cemento dunque. Ad inghiottirsi un altro pezzo di verde. A divorare l’ennesima ignorata offerta di natura e di movimento libero. Il tutto nonostante la crisi immobiliare abbia lasciato invenduti molti appartamenti di recente costruzione.

Pubblichiamo di seguito la lettera del comitato “Lasciateci l’aria per respirare”, che ringraziamo per la segnalazione.

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L’ingresso del ‘Sentiero per la pace’ invaso dalle auto

‘Sentiero per la pace’: non ci fu nome meno adatto per la pista ciclabile che corre a fianco del torrente Cesuola, a pochi passi dal centro storico. Infatti la pace a la serenità di questo tragitto immerso nel verde saranno presto turbate dalle auto in transito. Con la prossima edificazione di un complesso residenziale (nello specifico, due villette di due piani con tanto di parcheggio a servizio), che si affaccerà sul viottolo dell’Osservanza, l’imbocco della pista ciclabile diverrà infatti un percorso obbligato per i residenti delle future abitazioni.

Le villette, i cui lavori dovrebbero partire al più tardi entro la prossima primavera, sorgeranno su una zona di valorizzazione paesaggistico-ambientale. Caratteristica, questa, che non ha impedito ai tecnici comunali di renderla edificabile. Su quell’area pende inoltre l’incognita della realizzazione di una scuola materna (non inserita nel prossimo piano triennale dei lavori e su cui incombono altre incertezze), adiacente al nuovo complesso residenziale. Il progetto della scuola e delle villette era abbinato alla realizzazione del parcheggio all’Osservanza, nel frutteto accanto al cimitero, quest’ultimo cancellato poi dalla Giunta Lucchi.

Dunque all’ingresso della pista ciclabile potrebbero accedere non solo le auto dei residenti, ma anche quelle dirette alla nuova scuola, creando pericolo per i ciclisti che lo imboccano a loro volta. Un’ulteriore conferma di come in questa città neppure nei percorsi a loro dedicati, gli utenti della strada più deboli possono sentirsi in totale sicurezza.

Riteniamo che vada fatto tutto il necessario per limitare i disagi e in questo chiediamo la collaborazione del Consiglio di quartiere Cesuola.

Dobbiamo constatare come a Cesena, purtroppo, nonostante la crisi immobiliare e il numero elevato degli appartamenti sfitti, si prosegue a costruire senza sosta. Altro esempio eclatante, in questo senso, è l’edificazione residenziale in via Falconara (altra zona di valorizzazione paesaggistico-ambientale deturpata irrimediabilmente) dove, delle cinque palazzine previste dal progetto iniziale, per ora ne verrà realizzata solo una, proprio per mancanza di acquirenti.

 

Comitato ‘Lasciateci l’aria per respirare’

Un commento

  1. Per fortuna che Aldini, il costruttore tutto fare cesenate dicono stia fallendo. Speriamo.

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