Il 23 ottobre 2012 il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi nel merito del progetto Crescent, sul lungomare di Salerno.
In attesa di conoscere il pronunciamento, ecco un dossier sulla sconcertante storia dell’ecomostro (a cura del Comitato No Crescent, Italia Nostra onlus di Salerno, Forum Salviamo il Paesaggio).
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INDICE:
• Introduzione
• L’alibi della riqualificazione
• I numeri del Crescent, l’ecomostro
• Carte da decifrare (quando lo scempio del territorio è anche scempio di legalità)
L’attacco a un delicato assetto idrogeologico
Il paesaggio urbano violentato
Il demanio marittimo svenduto ai palazzinari
Il mare che diventa cemento
Le polizze fideiussorie rumene
L’ecomostro s’ha da fare costi quel che costi (anche con clamorose omissioni)
Il Referendum negato, la democrazia umiliata
• I numeri della battaglia contro l’ecomostro
• I risvolti penali
• Piazza Libertà – Crescent, appunti brevi su una farsa un po’ kitsch un po’ grottesca
• Epilogo (di Luca Martinelli)
Io sono nato in Via Madonna del Monte. Ho vissuto la mia infanzia guardando il porto da un terrazzo(che allora mi pareva enorme)panoramico sul quale, a volte, veniva anche qualche fotografo per farne “cartoline illustrate”. Avrei una lunga storia di quella vista da raccontare. Tutta la collinetta era un giardino con poche case e qualce antica “villa” di benestanti. La nostra casa non era di proprietà e quando mio padre se lo potè permettere ci trasferimmo nella zona del Vestuti agli inizi dell’espensione della città verso oriente. Sono tornato a via Madonna del Monte di tanto in tanto e ci torno ancora. Di quello che è successo lì nessuno se nè mai occupato. Enormi palazzoni (io ne sentivo parlare come di quelli del costruttore Arcieri) che hanno definitivamente rovinato il paesaggio (visto dal mare e non solo soprattutto). Si potrebbero dire tante altre cose su quelle trasformazioni in peggio. Ma stranamente soltanto ora “i benestanti” (dopo aver mangiato alla tavola dei potenti) si accorgono che stanno per minacciargli la vista, quegli stessi che non si sono posti alcuna domada quando hanno comprato casa in prima fila o in posizioni panoramiche. Basta con questo “No Crescent” di qualunque storia sia fatto. Tutti sanno che al comando ci sono stati, troppo spesso e quasi sempre (chi per un verso e chi per un altro)i violenti ed i loro eredi. Verrà un tempo che, come hanno allargato il lungomare, costruiranno un altra fila di palazzi verso il mare. E saranno i neo-ricchi che passeranno su tutte le leggi ed i regolamenti. Quando non ci sarà più un Sindaco come il nostro.
LE MODERNE ARCHITETTURE NON HANNO PRESERVATO LA SPAGNA DAL RISCHIO DEFAULT MA AGGRAVATO LA GIA’ PREOCCUPANTE BOLLA IMMOBILIARE CON LE INEVITABILI DISASTROSE CONSEGUENZE SUL PIANO ECONOMICO E NON SOLO!IL NOSTRO MARE E LA NOSTRA CREATIVITA’ NON HANNO BISOGNO DI GRIGI E NOIOSI IBERICI CIAMBELLONI DI CEMENTO E NEMMENO LA NOSTRA ECONOMIA!
Il Sindaco de Luca mi piace. L’ eco-mostro lo distruggerà. E’ troppo brutto, fuori luogo e tempo.
Ma perché non ha indetto un concorso d’ idee per un sito cosi importante?
Naturalmenete l’ esame della Commissione non d’essere di parte.
Caro Minopinto ma ti sei fatto una domanda e non sai darti una risposta? E se ti piace De Luca e quindi lo hai votato oppure lo sostieni vallo a chiedere direttamente a lui. Mi raccomando fatti dare una spiegazione veritiera e credibile.Premesso che basterebbe pensarci un minuto per capire come mai. Ti pare che se avesse fatto un concorso di idee e una giuria imparziale poteva fare tutti quei metri cubi e quindi tutti gli intrecci di interessi che voleva lui?