Si è svolto sabato 1° dicembre, a Empoli, presso la sede dell’Agenzia Sviluppo Empolese Val d’Elsa, la riunione dei comitati toscani aderenti al Forum nazionale ‘Salviamo il paesaggio – difendiamo i territori’.
Tra le proposte toscane, quella di rendere lo strumento chiave del Forum, il ‘censimento sul cemento’, una campagna permanente, con l’impegno di monitorarne frequentemente gli esiti e di attuare le opportune contromisure nei confronti dei Comuni reticenti.
Tra i relatori dell’incontro: Raffaella Grana, Presidente di Slow Food Toscana, Fabiano Corsini, Coordinatore regionale del Forum, anch’esso membro di Slow Food e Renzo Moschini, fondatore del “Gruppo di San Rossore”, esperto in materie agricole ed ambientali, che hanno rappresentato le varie spigolature del tema fondamentale affrontato dal Forum e i possibili futuri percorsi strategici.
Slow Food, l’associazione che ha fortemente contribuito alla costituzione ed al sostegno del Forum, è stata rappresentata dalla maggior parte degli intervenuti, provenienti da diverse Condotte territoriali toscane, tuttavia durante l’incontro sono state avanzate interessanti testimonianze da singoli cittadini, portavoce di alcuni territori particolarmente minacciati.
Al termine delle relazioni e degli interventi, che entro breve verranno ricomposti in una specifica relazione ufficiale di resoconto, è stato proposto di proseguire le attività e le iniziative seguendo un opportuno approccio sistemico, coniugando la normativa regionale già esistente in materia con la storia e la struttura del nostro territorio, per esortare le amministrazioni locali nel conseguimento di una più adeguata e soddisfacente gestione del sociale e del pubblico, nell’ottica di ricostruire ruoli e responsabilità locali, e di ricongiungere tutti gli attori operanti sui territori, nelle loro tematiche e nelle loro politiche, che dovranno essere incentrate sulla tutela del paesaggio, sulla sicurezza del suolo, guardando anche al rilancio di quelle specifiche aree da proteggere particolarmente.
Riguardo alla natura del Forum e dei Comitati locali esistenti e nascenti, al momento ne è stata confermata l’attuale connotazione fluida ed indipendente, non ritenendosi maturi i tempi per una eventuale trasformazione in strutture di tipo associativo; tuttavia è stata evidenziata la necessità di fare rete, superando le frammentazioni, per poter evolvere presto verso una massa critica significativa.
mi piacerebbe che anche tra i comitati lombardi ci fosse la stessa sinergia…