Finalmente anche in Italia una legge sulla tutela degli alberi monumentali!


Gli alberi sono essenziali per la nostra salute ed hanno anche un valore storico e culturale. La loro conservazione è fortemente collegata alla difesa del territorio. L’Italia ha finalmente una legge che tutela gli alberi monumentali: la Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.

Ecco un estratto dell’articolo di Carolina Tagliafierro, Economista del Paesaggio.

Pubblicata in G.U. 01.02.2013, la legge arriva a colmare un vuoto legislativo a livello nazionale che metteva a rischio la stessa sopravvivenza dei “grandi patriarchi verdi”. La mancanza di una legge nazionale, infatti, aveva creato un’area di autonomia legiferativa da parte delle regioni e l’esistenza di leggi e regolamenti diversi, che di fatto rischiavano di indebolire tutto l’apparato di tutela.

L’art. 7 della nuova legge riporta le “disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale”. A tal fine si definiscono i criteri per identificare un albero monumentale, rendendoli univoci ed omogenei su tutto il territorio nazionale. Si definisce, quindi, albero monumentale:

a) l’albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l’albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali; 

b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani; 

c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.

Entro sei mesi dall’entrata in vigore, i comuni devono identificare principi e criteri per il censimento degli alberi monumentali nel proprio territorio e fornire questa informazione alla rispettiva Regione, la quale, a sua volta, entro i successivi sei mesi (quindi più o meno entro febbraio del prossimo anno), redige l’elenco regionale e lo trasmette al Corpo Forestale dello Stato (CFS). E’ il CFS che ha il compito di gestire l’elenco nazionale, che deve essere reso pubblico e disponibile a tutti sui siti internet delle competenti istituzioni. Per le Regioni afflitte da “persistente inerzia” il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali attiva i poteri sostitutivi.

Questa legge costituisce, quindi, un’importante novità. Per la prima volta in Italia, la tutela degli alberi monumentali e’ legge dello Stato e gode di un quadro normativo omogeneo per tutte le regioni.

Agli alberi monumentali e’ riconosciuto non solo un valore ambientale ma anche culturale: essi diventano simbolo di importanti eventi storici, culturali, tradizioni o semplicemente identificano l’identità di un luogo e della gente che vi vive.

Se tutto va bene, tra un anno dovremo avere un database degli alberi monumentali italiani, ai quali potra’ essere applicata una tutela specifica.

La conoscenza dell’attuale presenza sul territorio di alberi monumentali, infatti, e’ prerequisito importante per l’attivazione delle misure di tutela e conservazione previste dalla nuova legge, quali la limitazione di attività nell’intorno che possano essere di danno, la identificazione di misure di gestione ordinaria e straordinaria ed il sanzionamento con una multa da 5.000 a 100.000 euro in caso di abbattimento o danneggiamento, che costituisce comunque reato.

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49 commenti

  1. DOMANDE RIVOLTE AD UN ESPERTO LEGALE

    IL TITOLARE DEL FONDO,IN POSSESSO DI AUTORIZZAZIONE, STA EFFETTUANDO DEI LAVORI DI BONIFICA MA ANCHE ABBATENDO DEGLI ALBERI CHE HANNO UNA ETA CHE VA OLTRE I DIECI LUSTRI.
    GLI ALBERI SONO NATI SPONTANEAMENTE SULLA SIEPE QUESTA è ANCHE UNA DELIMITAZIONE DI STRADA SS 170.
    Vi pongo due domande –
    * la siepe da parecchi anni è in stato di abbandono può essere di appartenenza del DEMANIO?
    -* Gli Alberi di ceduo, che hanno una età che varia dai 50 anni a quasi un secolo, sono protetti e/o appartengono alla categoria MONUMENTALI PAESAGGISTICO?
    AL LAVORI DI SFOLTIMENTO E ABBATIMENTO DEVONO ESSERE SEMPRE PRESENTI I TECNICI DEL SETTORE FORESTE.

  2. Buon giorno, girando per boschi ultimamente mi sono accorto che la Regione che dovrebbe salvaguardare il patrimonio arboreo, invece sta delegando ditte al taglio delle piante lungo i fossi. Queste ditte, con l’interesse di produrre cippato per il pellet, tagliano indiscriminatamente anche le piante secolari. Pioppi con più di cento anni tagliati senza battere ciglio.ho avvisato la forestale ma secondo loro, avendo autorizzato la Regione tale scempio, non possono fare altro che constatare l’accaduto. Mi chiedevo chi fosse preposto a denunciare quanto ormai da alcuni anni sta accadendo. Grazie mille

  3. Secondo me è inutile segnalare in un forum aspettando e sperando in consigli e interventi che non arriveranno mai, ci vuole una sezione in cui denunciare abusi e soprusi, potature dannose e malfatte, abbattimenti ingiustificati e arbitrari, eccetera, eccetera.

    Ci vuole una sezione apposita dove esperti e chi di dovere intervenga e dia delle dritte su come comportarsi.

    Parlarne tra noi come fossimo al bar non serve a nulla e non ferma ruspe e motoseghe tanto selvagge quanto ignoranti.

  4. Aiuto!!!! Cosa devo e posso fare per salvare due stupendi cedri blu dell ‘atlante con più di 50 anni presenti nel nostro giardino condominiale dall’abbattimento? Sono due piante stupende, sane, sanissime! Quanti anni devono avere le piante per essere considerate monumentali?? È vero che se si trovano in una proprietà privata non godono di alcuna protezione anche se con più di 50 anni? Grazie mille

    1. Prima di tutto verificare se il comune dove abiti ha un regolamento del verde e nel caso vedere cosa occorre fare quando si abbatte un albero in una proprietà privata.
      In ogni caso per abbattere un albero un in giardino condominiale occorre una delibera specifica in sede di assemblea, e certa giurisprudenza a proposito ritiene che l’abbattimento di un albero costituisca un’innovazione per la quale occorre l’unanimità dei votanti.

  5. Io abito a Correzzana in una corte dove un tempo vi erano 2filari di gelsi ad oggi solo uno ultra centenario e mi chiedo cosa posso fare per salvarlo

  6. Ma se l’albero si sta staccando , cioè a rischio caudta, si può tagliare? o aspetto che ci sia il morto?

  7. Aiuto!!!! Nel giardino condominiale in cui abito abbiamo 9 alberi abeti e aceri argentati piantati 28 anni fa. Alcuni appartamenti sono stati venduti e i nuovi proprietari ad ogni assemblea propongono l’abbattimento di questi meravigliosi polmoni d’ossigeno. A chi posso rivolgermi per tutelarli e che legge fa riferimento ? Grazie della risposta

    1. Per abbattere un albero nel giardino condominiale e’ necessaria la unanimita’ dei condomini in assemblea.Basta un voto contrario all’abbattimento (il tuo) e gli alberi resteranno li’ altri 28 anni.Saluti Alessandro.

  8. Chiedo a chi mi potesse rispondere : ma, al di là degli alberi monumentali di particolare valore paesaggistico e/o storico, non esiste una legge nazionale per la tutela degli alberi di pregio, ultradecennali, che gli interessi privati ( col placet dei politici locali o della regione )si affannano ad abbattere indisturbati a scopo di lucro?
    Come ci tuteliamo, ossia come tuteliamo il patrimonio boschivo pubblico, dalla squallida famelicità degli interessi privati?
    La Forestale non c’è più come corpo autonomo e civile, i funzionari regionali preposti alla tutela del verde magari sono collusi, lo Stato non esiste più?
    Non c’è modo di difendere la natura, di tutelare il patrimonio che ci è stato tramandato e per cui lo Stato ha demandato alle regioni?

  9. Dietro la mia abitazione ci sono querce anche secolari, una di queste si trova al centro di un terreno, di proprieta’, dove costruiranno forse una palazzina, quindi dovranno abbattere questi alberi, o almeno in parte, . Possono farlo? C’e’ una legge a tutela che impedisca l’ abbattimento? Grazie!

  10. Penso che è un piacere sentire tanta gente umana che difende gli alberi come faccio o provo a fare. Comunque continuiamo a fare del nostro meglio per la loro difesa. MARINA

  11. Proprio stasera si terrà nella mia cittadina, Suzzara (mantova) un’assemblea pubblica in cui l’amministrazione comunale è stata invitata a dare spiegazioni riguardo al taglio di più di 50 alberi(molti tigli) antichi per fare una pista ciclabile!!Io ho scritto una lettera al giornale della provincia denunciando questo scempio e sto raccogliendo le firme perchè la zona venga poi ripiantumata con lo stesso tipo di albereo che stato abbattuto…Credo sia necessario protestare per difendere il nostro ambiente e la nostra identità di paese (Gloria LEoni) Spero serva per prevenire ulteriori scempi

  12. Buongiorno a tutti. Gradirei da voi un suggerimento a tutela del mio bellissimo ippocastano, piantato nel giardino di casa mia quindici anni fa e lasciato crescere come pareva a lui e a mio beneficio, mio e di tutti. Ho avuto la ventura di costruire la mia casa in un nuovo quartiere della mia città e mi sono circondato di verde, perché a me piace vivere così, altrimenti me ne sarei andato altrove. Il mio giardino è grande ed io vorrei che i miei vicini mandassero i loro figli a giocare, piuttosto che a far cagare i loro cani. ma va bene anche così. Perdonate il divagare, ma sono proprio incazzato. I vicini cominciano a mugugnare perché l’albero è cresciuto molto, tanto che temono il crollo, mi si dice, in caso di “tromba d’aria”! L’albero è sano e, guarda caso, l’unico in un quartiere che d’estate si arroventa, tanto è lastricato di cemento, senza piante. Ora anche i miei familiari sono allarmati dal crollo e mi spingono almeno a potarlo. Ma non va fatto perché oltretutto ospita una quantità di nidi. Sono tornati codirossi e fringuelli, prima scomparsi. Perdonate, non sono un fanatico, ma mi addolora vedere la mia città, pochi anni fa, ricca di verde, svilire tra cartelli pubblicitari, rotonde e abusivismo edilizio. A chi potrei rivolgermi per un consiglio onesto circa la sicurezza del mio ippocastano? Ringrazio e abbraccio tutti.
    enrico

    1. Se fossi in lei ignorerei tutte le voci dei vicini e lasciare tranquillo l ippocastano

      1. Leggere di qualcuno che come me, ha tanta sensibilità verso la natura e gli alberi, mi commuove. Non ascolti nessun altro se non i cari uccellini cantare. Dio l’aiuterà.

  13. La legge che tutela gli alberi e’ sempre benvenuta.

    Domanda: chi segue la sua applicazione e che poteri ha nella pratica, sul territorio, visto che il corpo forestale accusa mancanze di mezzi concretti per intervenire?
    La legge e’ stata prevvista pure do normi di applicazione?

    Grazie.

    Ps: tutta la mia grande ammirazione per tutti gli “utenti” che sono intervenuti per chiedere un consiglio o un aiuto per poter salvare la Vita… perche’ ogni albero vuol dire “una fabbrica” di vita, per noi, umani, per piccoli animali, per ucelli, insetti vari… dovremmo difendergli con i nostri corpi, abbracciandoli quando qualcuno li vuol tagliare…

    Ringrazio anche ai iniziatori del blog! Ce ne fossero ancora… per portare alla coscienza pubblica il fatto che i nostri alberi hanno bisogno del nostro aiuto, non si possono difendere da soli…

    Vi ringrazio a tutti, nel nome dei alberi!

  14. Buonasera
    Davanti alla mia abitazione ho un meraviglioso pino marittimo, che avrà all’incirca 40 anni. Esso è posto vicino alla chiesa di Calaone , frazione di baone (PD) ed insiste su terreno parrocchiale . Ora, dopo che il parrocco ha lasciato il suo incarico per motivi di salute, alcuni parrocchiani (anche se non li definirei tali) hanno convinto il nuovo parrocco a tagliarlo perché a loro dire potrebbe essere pericoloso. Ma vi assicuro però che non lo è assolutamente perché è sano e bellissimo. Ho mandato una mail anche al parrocco, ma oramai lui è propenso a dar retta a questi vandali. Gli ho detto che è un crimine uccidere un albero che non fa del male a nessuno, ma ormai è preda di coloro che vogliono far prevalere la loro cattiveria per consolidare le loro posizioni in una parrocchia che di fatto non esiste più.
    Non so a chi rivolgermi per poter evitare questa tragedia, perché di un essere vivente parliamo. Datemi un’indicazione su quel che posso fare è a chi posso rivolgermi. Aiutatemi
    Vi ringrazio per quel che potrete fare per questa nobile causa

    1. Ciao Enzo,
      forse potresti stampare un po’ di volantini che facciano riferimento all’ultima encliclica di Papa Francesco, e appenderli nei pressi dell’albero.
      Da esperienze precedenti, possiamo dirti che l’unico modo per salvare gli alberi è che la gente si metta a protestare e li difenda. Purtroppo non esiste una normativa che impedisca questi scempi, sta tutto al buon senso e alla buona volontà delle persone.
      http://www.ecoblog.it/post/158256/laudato-si-enciclica-ambiente-papa-francesco-documento-completo

  15. buongiorno
    nella casa patronale di mio Padre c’è un pino credo che abbia almeno 40 anni, il vicino si lamenta perché gli aghi con il vento sporcano e grondaie ( siamo sicuri siano i nostri aghi? )pretendono il taglio della pianta, come possiamo evitarlo?
    grazie 1000
    Paolo

  16. Come posso fare la denuncia al mio vicino avendomi tagliato la pianta di crisine di 15 anni

  17. Nel giardino del condominio in cui vive mia madre vi sono, dietro la recinzione e sotto il livello stradale (quindi assolutamente non pericolanti e non pericolosi) delle piante e degli alberi che hanno circa quarant’anni. Il Comune, nonostante la strada sia larga e sarà allargata ancora di più con la realizzazione di una inutile rotonda (spero che non taglino altri due pini ultracinquantennali per realizzarla) ha deciso di farli tagliare per costruire un marciapiede di un metro di larghezza. Tutti soldi della Comunità europea spesi inutilmente per distruggere il verde. Non si può far nulla per evitare il taglio di questi alberi condominiali che peraltro danno ospitalità anche ad uccelli, etc.? Se non si può evitare il taglio si potrebbe fare in modo che i poveri alberi e le povere piante vengano almeno tolti con le radici e piantati altrove? (Gli altri condòmini non se ne fregano). Il Comune è Montella (Av), la zona è Largo Piediserra. Grazie.

  18. Salve! Ioabito in Toscana, in un paesino (ino in tutti i sensi) in provincia di Arezzo. Negli anni passati la manutenzione del verde era sempre stata affidata agli operai del Comune : Potature a rotazione, scapitozzatureuyna tantum, insomma una cosa accettabile… Purtroppo , il5 di marzo, nella nostra zona si è verificato un evento eccezionale : una tromba d’aria, con venti fino a 150 km orari. A dire il vero, il mio paese, non ha subito alcun danno, ma Sansepolcro, a 5 km da noi, è stata letteralmente devastata. Di fronte alle molte richiestedi risarcimento che, presumibilmente, gli amministratori del luogo dovranno affrontare, ecco LA BELLA PENSATA!!! dA NOI, CHE NON ABBIAMO, RIPETO, SUBITO ALCUN DANNO, TUTTI GLI ALBERI SONO STATI RIDOTTI AD ASSURDI MONCHERINI E DIVERSI ABBATTUTI! Questo, ovviamente, inprevisione di un fatto che non si verificava da 400 anni (lo dicono le fonti storiche) e che, non è certo nella normalità meteo delle nostre zone! Possibile che non si possa far nulla? Perché , e siamo in molti a crederlo, queste capitozzature spesso preludono all’abbattimento della pianta ( che spesso si secca, così “potata”)oltre ad essere deprimenti esteticamente. Sono albericidi timidi, insomma! Fatemi sapere, grazie!

  19. Buongiorno,
    Sapete l ‘iter preciso per far diventare albero monumentale il Cedro del Libano del mio condominio centenario in centro a Milano?

  20. Mi stanno forzando ad abbattere uno splendido filare di Douglas e tigli alti oltre 20 mt. Inoltre cedri atlantici ancora piu’ alti.
    I vicini temono che cadano ma sono sanissimi. Inoltre lamentano luce umidita’ grondaie. Il Comune chiede a cosa servono. Sono disperato.
    Potete aiutarmi?

    Grazie.

    1. Ciao Fabio, abbiamo girato la tua domanda ai nostri esperti, ma purtroppo in questi casi non c’è molto da fare, gli sconfitti sono sempre gli alberi! :(

    2. Scusi Sig. Fabio, Lei di dov’è?
      Da me, nel mio Comune l’Amministrazione ha eliminato tutto il verde pubblico che poteva nel giro di tre mesi, poi ha cominciato a fare forza sui privati, anche quelli come Lei e me, ha isolato e additato come incoscienti attentatori della pubblica incolumità tutti coloro che non vogliono aderire a questo scempio ingiustificato. Ho chiesto interventi a tutti coloro che potevano intervenire, anche perchè queste piante sono il ricovero dei animali e uccelli di ogni tipo, ma ho ottenuto solo di venir isolata, anche sul lavoro, perchè mi metto contro l’Amministrazione con la quale dovrei per forza collaborare. Non so più come comportarmi: io sono sempre più convinta che la nostra società non sia in grado di pensare all’ambiente come una risorsa produttiva, come il luogo in cui investire e creare posti di lavoro. Nel mio caso l’Amministrazione ha innescato un meccanismo perverso, le motivazioni sono semplicemente dovute all’incapacità di organizzare un sistema di manutenzione costante delle aree verdi, una cosa che ci porta indietro nel tempo di almeno sessant’anni, agli anni precedenti le prime normative urbanistiche che davano gli standard obbligatori di verde nelle zone edificate. Sono un architetto e mi chiedo dove siano finite quelle norme, visto che i primi a disattenderle oggi sono proprio coloro che dovevano vigilare affinchè si attuassero……. Mi faccia sapere come è andata a finire la sua storia, ma ho paura che sia stato un disastro, almeno mi auguro Le abbiano permesso di lasciare le piante ricovero di animali e uccelli, se hanno il nido su quell’albero. Da me nemmeno questo… le tortore che non hanno voluto abbandonare il nido mentre tagliavano i rami sono state uccise a bastonate………… ho le foto e Le assicuro che fa ribrezzo pensare di appartenere alla razza umana….
      Buon futuro, se ne avremo uno

  21. FAX 0883 / 953289
    cpasambientevitafedericiana@gmail.com

    Andria 23.11.14 Prot. 10/NFOAV/PC
    Oggetto: taglio degli alberi alla pineta di finizio.
    La storia si ripete – A maggio hanno effettuato un sequestro cautelativo alla pineta, quindi c’era qualcosa che no quadrava.. Oggi sono ritornati a tagliare gli alberi senza alcun criterio. Non rispettano neanche quelli alberi che sono garantiti dalle misura di tutela e cioè dalla ceppaia ad una altezza di un metro se la circonferenza è superiore a 79 cm. l’albero non si taglia. Invece come lo scorso anno gli alberi non hanno misura, si tagliano come viene e/o come gli passa nella testa.

    Il sottoscritto prof. Francesco Martiradonna Responsabile Legale Provinciale, dell’Organizzazione “NATURALISTA FEDERICIANA VERDE” di PROTEZIONE CIVILE AMBIENTALE NAZIONALE, per la Difesa & Soccorso Pubblico dell’area Tutela Ambiente & del Nucleo delle G.G.V. Amministrativa dell’Ittica, Ambientale, Venatoria ed Ecologica del C.P.A.S. Ambiente e /è Vita Onlus, con sede in Viale Gramsci presso Locale Comunale sito nella Villa Comunale Parco Largo Torneo – 76123 ANDRIA (BT) C.P. 129 / e Sede con Locale Comunale di Protezione Civile e GGVV a Canosa di P. (BAT).
    COMUNICA
    Alle S.V. che i volontari del Nucleo GGV Vigilanza IVEA,oggi 23.11.14. che era composta da Francesco Martiradonna e l’allievo Salvatore Porro,
    mentre percorrevano alle ore 15:30 la Mediana, direzione Monte Caccia, dove si trova la Pineta di Finizio, avvistava che all’interno della stessa si trovavano degli alberi Pini tagliati.
    La ronda scende dall’auto e si reca sul posto, dove si trova la prima catasta di tronchi, per costatare e verificare se gli ecs alberi tagliati presentavano delle anomalie. Dopo un’ampia perizia si costata che nessun albero era affetto da malattia e tanto-meno era secco.
    Dopo la prima perizia si passa all’altra catasta di tronchi e anche qui gli ecs alberi (contrassegnati ma non si costata nessun timbro del CFS), non presentano anomalie.
    Lo scrivente con un metro verifica la circonferenza di alcuni tronchi e tra questi all’altezza di un metro presentano una circonferenza superiore ai settantanove centimetri e quindi supera abbondantemente il limite consentito per il non abbattimento.
    Non sono trascorsi neanche sette mesi da quando fu posto il sigillo di sequestro alla pineta. Oggi costatiamo che nulla è accaduto dopo quel sequestro, anzi la Regione, sovvenziona ancora questi lavori.
    Lo scrivente si chiede che fine ha fatto il sequestro della pineta? Qual è stato l’esito?
    Inoltre se la Regione paga i lavori di abbattimento, i tronchi ecs alberi che appartengono al comune che fine fanno?
    Per lo scrivente e per la legge, non possono appartenere a signori che ricevono già un compenso.
    Mi sa che qui, tutto quello che è accaduto e succede nella pineta è divenuto una presa per i fondelli per tutti i cittadini che ignorano questo stato di fatto e poi, in seguito aggiungiamo, tutti i volontari che svolgono il servizio gratuitamente a favore della comunità.
    Qui ci sono parecchi punti che non quadrano e mi dispiace che dietro ai cittadini, quelli che gli amministrano non sanno niente o non vogliono sapere niente. Questo è riferito anche ai nostri amministratori Provinciali che devono essere neutrali nello svolgere la sorveglianza, per far sì che tutto ciò non accada.
    Mi sa che qui, tutto quello che è accaduto e succede nella pineta è divenuto una presa per i fondelli per tutti i cittadini che ignorano questo stato di fatto e poi, in seguito aggiungiamo, tutti i volontari che svolgono il servizio gratuitamente a favore della comunità.
    Mi sembra che tutto quello che è stato fatto dallo scorso anno sino a oggi, perché i tempi sono gli stessi, non interessi a nessuno e non si è prodotto nulla per la tutela della pineta.
    Mi chiedo ha che scopo è stato impiantato le coltivar dei pini negli anni settanta? E’ stato predisposto un fine e/o un obiettivo?
    Dateci delle risposte perché noi siamo stanchi di essere gli zimbelli dell’estate, perché quando s’incendiano pinete e boschi ci chiamano per intervenire a salvarli e dobbiamo correre perché le fiamme non aspettano nessuno, tutto è a rischio della nostra vita.
    La natura oramai è stanca di questi soprusi e se tutto quello che sta accadendo nel mondo, piene, frane, straripamenti e altro, non sono questi dei segnali per voi per la sua tutela, allora vuol dire che avete qualcos’altro per la testa.
    Il Responsabile Legale Regionale
    Prof. Francesco Martiradonna

  22. Salve, nel mio Comune voglio abbattere dei pini nella nostra villa comunale per costruirci un campo di calcetto….gli alberi hanno molto più di vent’anni, potrei dire 50, ma il Sindaco può fare questo?

  23. Alla cortese attenzione della Dott.sa Milena Milazzo.
    Scrivo dal piccolo comune dell’Isola di Ustica.
    Alcuni cittadini hanno proposto l’espianto di tre alberi di eritrine perche a loro opinione limitano la visuale del lungo mare.in realtà gli alberi decentemente potati non limitano nessuna visibilità e arricchiscono con i loro colori l’arredo verde urbano. Secondo la mia opinione, il “fastidio” è puramente personale, in quanto chi si lamenta di tali alberi sono due attività private(un bar e un negozio di articoli di regalo) che a loro avviso vengono danneggiati in quanto gli alberi impediscono una buona visuale del lungomare.Cosa posso fare per impedire l’espianto quando si può tranquillamente potare gli alberi?

  24. Salve! Se fosse un’associazione o un privato a voler proporre all’amministrazione del proprio comune un censimento, come dovrebbe muoversi?

  25. Ho bisogno di una risposta urgente….Mia madre abita in una villetta con giardino di sua proprietà e ha tre pini che sono stati piantati nel 1960, quindi oramai sono diventati veramente grandi. Le piante sono state piantate a distanza regolamentare ai tempi e potate quando serviva. Chiaramente la potatura vista la maestosità delle piante è assai costosa e chiaramente mia madre non si trova nelle condizioni di sostenere una spesa così onerosa ogni anno. Sono cresciute con regolarità e sono ben bilanciate.
    Il suo vicino, assai noioso pretende che mia madre poti li piante ogni anno e che i rami non oltrepassino la recinzione del suo giardino.
    Le piante sono in buona salute e tagliare le piante così corte vorrebbe dire lasciare i rami cortissimi e lasciare il pino spoglio. Il vicino si è lamentato perché il suo nipotino giocando nel suo giardino si è punto con un ago di pino e anche un imbecille capirebbe che il vento potrebbe comunque portare gli aghi di pino nel suo giardino. Può obbligare mia mamma a potare le piante? Ha già ricevuto una raccomandata da un avvocato che gli intima di tagliare i pini. Può obbligare a tagliare gli alberi cortissimi? Posso far tutelare i pini che ci danno tanto ossigeno e se si qual è la procedura da seguire. Abitiamo in provincia di Monza e Brianza. Grazie attendo vostra risposta urgente

    1. Ciao! Abbiamo girato la domanda ad uno dei nostri esperti, ti facciamo sapere appena possibile!

  26. La ronda dopo l’ispezione riprende il giro di ronda e quando arriva sulla mediana, adiacente alla Pineta di Finizio, costata che ci sono alberi abbattuti e vicino a questi c’è della segatura, certamente hanno triturato gli alberi abbattuti.
    La ronda effettua un giro, cingendo la cinta della pineta esterna alla siepe è nota che anche all’interno ci sono mucchi di segatura quindi,si deduce dalle immagini, che anche lì hanno tagliato degli alberi.
    Questo fenomeno si è verificato anni fa e per questo il CFS pose sotto sequestro l’intera area di Finizio.
    Quell’anno fu esternato che la pineta creata negli anni settanta aveva un obbiettivo quello di far crescere le essenze autoctone e poi,se mai, allargare le cultivar per far crescere quelle essenze che l’uomo a estirpato molto tempo fa.
    Ora lo scrivente si chiede come mai a distanza di anni, da quando è stato fatto scempio di questo sito, non ha estromesso questi soggetti dalla conduzione di questa pineta?
    Come mai continuano a tagliare alberi e nessun entra nel merito di questa attività?
    Come mai si tagliano alberi, pur stando in un’area protetta, non ci sono gli addetti al controllo di questo sito?
    Gli interrogativi sono molto di più, ma ci limitiamo a chiedere solo questi.
    Speriamo che qualcuno ci diano delle risposte.

  27. Buona sera. Ho bisogno di chiedere un informazione…Sono vedova da un anno, mio marito era prorpietario dell’aapartamento dove vivo io, e di cui ora sono proprietaria insieme a mia figlia… Vivo in uno stabile a due piani e di 4 appartementi, di cui appartenenti ai cognati (fratelli di mio marito). Nelle decisioni che sono da prendere riguardo lavori della casa io non vengo miai interpellata, se apro bocca, vengo sbranata con le peggio parole..ne stano a sentire e la mia adecisione di cambiare la porta della caldaia, “la mia caldaia”, crea problemi ed gli infastiitdisce..Ma hanno tagliato due pini assai grandi…credo superassero i 20..ho chiesto tramite mia suocera se avevono chiesto il permesso al comune perchè un vicino anni fa ne ha fatto richiesta per tagliare un pino nel suo giardino privato…Ora uno dei cognati seccato ha risposto che non servono permessi e che questo non è reale….io non ho aggiunto niente per paura di dovermi ritrovare ad affrontare una nuova lite dove per vincere avrei dovuto alla fine chiamare le forze dell’ordine…e visto che io sono già stanca della mia situazione di lutto ed avendo una bambina di 6 anni…e per paura di ritorsioni…sono stata zitta…ma vorrei sapere cosa potrebbè succedere nel caso il comune se ne accorge..se rischiano una multa..perchè io non essendo stata informata ne d’aver voluto sentire la mia io non mi ritengo responsabile del fatto..e non voglio pagare..essendo senza soldi e perccependo una misera pensione alla morte di mio marito…voglio sapere se dovessero esser scoperti cosa rischiano..e come me ne posso tirrare fuori. Grazie Angela

    1. Ciao Angela, scusa il ritardo nella risposta! Purtroppo gli alberi in Italia non sono così ben tutelati, difficilmente qualcuno potrà farvi una multa, quindi puoi stare tranquilla :)

  28. Nel mio comune il sindaco ha emesso un’ordinanza che intima ai proprietari dei terreni di tagliare gli alberi fino a sei metri dal ciglio della strada comunale.
    Questo ha provocato un’abbattimento generalizzatodi alberi compresi decine di esemplari ultrasecolari che avevano l’unica colpa di trovarsi in prossimita’ della strada.
    Bene la legge ma come al solito tardiva e prima che diventi efficace passeranno ancora molti mesi e molti alberi cadranno ancora.
    Per la cronaca il comune in questione e’ San Sebastiano da Po in prov. Di Torino.

    1. Per legge nessun Sindaco può far tagliare alberi che abbiano più di 20 anni di età (la legge li tutela) – anche se sono confinanti con strade pubbliche – …Spesso le Istituzioni abusano del loro ruolo confidando nel timore che i cittadini hanno di opporsi all’autorità in senso lato…!

  29. Molto bene Ce n’era veramente bisogno.
    Conto di collaborare perchè il mio comune attui al più presto
    la legge.
    Flavio

  30. Vorrei segnalare un meraviglioso Pioppo monumentale nel parco di Corso Cesare Correnti a Torino. Non ho trovato da nessuna parte i riferimenti precisi per fare la segnalazione.

    Qualcuno li sa? Grazie!

  31. Ho scritto molto, nel mio piccolo, come giornalista su testate locali e come collaboratrice di un quotidiano on line, in difesa del patrimonio verde e in particolare degli alberi, in disaccordo con la politica della nostra amministrazione: abbattimento anzichè cura, sostituzione dei grandi alberi con arboscelli striminziti, cementificazione dei pochi angoli erbosi e alberati della città e via rovinando. Sordità, indifferenza, mancate repliche agli appelli anche diretti: ecco la risposta. Chiaro che ci vogliono LEGGI e MULTE per i nostri cari amministratori, è l’unico metodo con un risultato possibile, anche se non del tutto certo: attenzione ai recidivi!

  32. Ormai i nostri li han lasciati morire o sono gravemente malati. Tante belle parole su foglioni di carta e quando c’erano da curare costava troppo. Schifosi!

    1. appunto…non ci sarebbe stato bisogno di una legge, che sarà dura vedere applicare, ma almeno è un inizio. I Comuni, che sono “Il Territorio” per antonomasia dovrebbero essere all’avanguardia…invece…

  33. Finalmente, ma se è lasciata ai Comuni la definizione di principi e criteri per l’identificazione ho forti dubbi che ne verrà fuori granchè, con l’analfabetismo imperante che c’è. Andrebbero coinvolte le associazioni.

  34. Ho giusto fatto lo scorso anno, da volontaria, il censimento del patrimonio arboreo del mio comune di residenza.
    Spero solo venga applicata…

  35. finalmente una buona legge di tutela . io penso ai tanti alberi che fanno parte della storia di tanti comuni e che sono anche rappresentati negli stemmi. In alcuni casi questi alberi non ci sono più o sono davvero rari. Facciamo qualcosa per restituire ai cittadini la memoria storica dell’identità dei luoghi

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