ORA BASTA EOLICO!
MANIFESTAZIONE NAZIONALE AD ORVIETO PIAZZA DEL DUOMO
SABATO 13 APRILE 2013 ORE 11,00
Vogliamo energie alternative inserite in armonia nel territorio e non impianti che non rispettano l’ambiente, la natura, la cultura, la salute e l’economia dei territori.
Osano portare le loro torri anche in vista della città del Duomo.
18 pale eoliche alte 150 metri, cemento, decine di chilometri di nuove strade, sottostazioni elettriche e nuovi elettrodotti!
Da luogo di turismo culturale ed ambientale Orvieto diventerà un deserto elettrico visibile da tutta l’Umbria!
FERMARLI AD ORVIETO PER FERMARLI IN TUTTA ITALIA.
TUTTE LE ASSOCIAZIONI ED I COMITATI DELLA PENISOLA, DEGLI APPENNINI, DELLE ISOLE SONO INVITATI E ATTESI.
UNA PRESENZA CHE POTRA’ ESSERE DECISIVA PER PORRE FINE ALLO SCEMPIO DEL PAESAGGIO ITALIANO.
Tutti ad Orvieto sabato 13 aprile 2013
per affossare questa scellerata green economy che non rispetta la cultura, la storia, la salute e l’ec0nomia dei territori
Associazioni ambientaliste e comitati di cittadini dell’Orvietano
Coordinamento regionale umbro
Tutte Associazioni nazionali del fronte antieolico e antifotovoltaico in aree agricole:
Altura
Amici della Terra
Comitato nazionale del Paesaggio
Comitato nazionale contro eolico e fotovoltaico in aree verdi
Comitato per la bellezza
Italia Nostra
Mountain Wilderness
Movimento Azzurrro
Saranno presenti televisioni e giornali nazionali e regionali
Saranno presentati un appello per la salvezza di Orvieto e migliaia di firme raccolte tra i cittadini umbri.
Ad essi saranno uniti gli appelli che perverranno da ogni parte d’Italia
spero che il forum del Paesaggio e contro il consumo del territorio prenda una netta posizione contro impianti eolici industriali che distruggono il territorio e non portano benefici all’ambiente ma anzi lo devastano.
Come spesso accade in Italia c’è chi manifesta per temi importanti come: Eolico non sa da fare , centrale a biomasse, inceneritori, cmq va finire che il pesce grande mangia quello piccolo e noi fessi paghiamo per far arrichire i soliti noti .
Ci vuole un giro di vite alla legislazione che tutela i territori e il paesaggio. Bisogna ridurre drasticamente gli incentivi alle rinnovabili industriali che spingono a comportamenti speculativi e distruttivi.
Basta eolico, basta cemento, basta amianto , basta petrolio, basta polveri sottili, basta pesticidi, basta tav,BASTA!
Bisogna sollevarsi contro queste lobbies che pensano solo a fare i loro loschi affari seguendo una moda e senza curarsene dell’ambiente. Basta con questi parassiti della società!