In queste ultime settimane si sono avvicendati molti appuntamenti importanti sul territorio canavesano, tutti volti a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e gli enti coinvolti nel progetto del mega impianto fotovoltaico sulla Riserva della Vauda: la partecipazione della gente è sempre stata numerosa e sentita.
Il 13 marzo 2013 a San Francesco al Campo c’è stato un Consiglio Comunale aperto al pubblico proprio su questo tema: la sala consigliare non è stata sufficiente a contenere il grande afflusso di gente, che si è riversata nel corridoio e all’esterno del Municipio. L’Assessore della Provincia di Torino, Roberto Ronco, ha partecipato a tale incontro, ove la giunta ha dimostrato scarsa informazione sull’argomento, molti consiglieri e lo stesso Sindaco non erano al corrente di particolari contenuti nel progetto. Ci sono stati tanti interventi dei cittadini, che hanno fornito dettagli tecnici e non solo, che hanno permesso a molti di farsi un’opinione più chiara e contro l’ecomostro. La posizione del Sindaco è rimasta favorevole all’impianto, ma all’interno della maggioranza ci sono state delle divergenze. I Consiglieri di minoranza hanno richiesto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale avente come Ordine del Giorno l’approvazione di una mozione contraria all’impianto. Al momento non è ancora stata pubblicata la data, ma sarà sicuramente importante la posizione finale della Giunta, che non potrà sottrarsi alle proprie responsabilità.
Qui di seguito un link per approfondire: Mozione di opposizione al Progetto Fotovoltaico della Vauda
Il 20 marzo c’è stata la prima Conferenza dei Servizi, purtroppo in tale occasione solo la Provincia di Torino ha difeso l’ambiente e il territorio. Tutti e tre i Comuni interessati, quindi Lombardore, San Francesco al Campo e San Carlo Canavese, hanno espresso parere positivo all’impianto, mentre la Regione Piemonte e l’Ente Parco hanno chiesto dettagli sulle compensazioni. La Conferenza dei Servizi è stata aggiornata in data approssimativamente indicata intorno al 20 aprile prossimo.
Mercoledì 26 marzo le Consigliere Regionali Pentenero e Cerutti hanno effettuato un sopralluogo proprio in una delle zone scelte per l’ubicazione dei pannelli fotovoltaici: sono intervenuti numerosi cittadini che hanno mostrato nel dettaglio le dimensioni di una parte di impianto. Le consigliere regionali hanno ascoltato anche le preoccupazioni della gente del luogo, mostrandosi fortemente contrarie al progetto.
Giovedì 28 marzo il Comune di Rivarossa, che per primo si è schierato apertamente contro l’impianto fotovoltaico e a più volte svolto incontri presso i propri locali per informare i cittadini, ha approvato all’unanimità una delibera contro il progetto. Il Sindaco Gianluca Vallero si è poi preso l’incarico di portare all’attenzione di tutti i comuni appartenenti delle aree protette metropolitane il grave pregiudizio che la realizzazione dell’impianto provocherebbe alla Riserva Naturale . Al momento i Comuni di Barbania e Front hanno già deliberato nello stesso senso di Rivarossa.
Giovedì 4 aprile, presso Palazzo Cisterna – Provincia di Torino si è svolta l’audizione della Commissione Ambientale della Provincia, dove è anche stata data la possibilità di intervenire al Presidente del Movimento Spontaneo Canavesano, l’Arch. Franca Gea, che ha preso la parola a nome e per conto di tutti i singoli movimenti e persone che si sono mobilitate per contrastare l’ecomostro. L’incontro ha preso un risvolto decisamente positivo, in quanto tutti i consiglieri provinciali presenti e l’assessore competente si sono pronunciati a sfavore dell’intervento proposto dalla Belectric. La Presidente della Commissione ed i Consiglieri provinciali presenti si sono impegnati a portare all’attenzione del Consiglio Provinciale di una mozione contraria alla realizzazione dell’impianto.
Parallelamente alle attività istituzionali la popolazione ha agito autonomamente per salvaguardare la Riserva, creando volantini e informando tutta la cittadinanza, indicendo anche una raccolta firme cartacea, che si è estesa ai comuni di San Francesco al Campo, San Carlo, Lombardore, Rivarossa, Ciriè e San Maurizio Canavese.
E’ anche stata creata una petizione online che affianca la raccolta firme cartacea, senza sostituirla, ma entrambe da sottoscrivere: http://www.petizioni24.com/salviamo_la_riserva_della_vauda_dai_pannelli_fotovoltaici
21 aprile 2013: Marcia per la Terra nella Riserva della Vauda
Importante è anche l’apporto di ATA Ciriè, che in numerosi incontri aperti ai cittadini ha raccolto osservazioni varie da presentare entro il termine ultimo, cioè il 9 aprile, inoltre sta organizzando la Marcia per la Terra, prevista per domenica 21 aprile, proprio nei terreni della Riserva della Vauda, per portare l’attenzione della gente e dei media direttamente sul posto.
Una grande mobilitazione di gente ed enti, con un unico scopo: tutelare e salvare la Riserva della Vauda! Basta al consumo indiscriminato di suolo, si all’energia pulita e al fotovoltaico, ma sui tetti civili e industriali!
Si alla difesa del territorio e della Riserva della Vauda!
SONO D’ACCORDO AL FOTOVOLTAICO .. BASTA POSIZIONARE I PANNELLI DOVE NON SI DEBBA ROVINARE IL PAESAGGIO!
Complimenti a tutta la popolazione che si è rivoltata contro questa mostruosità. è ora di finirla col fotovoltaico sui terreni verdi e agricoli. Basta con queste speculazioni!
sono perfettamente d’accordo,i volantini e i manifesti se variano sono più interessanti e possono coinvolgere di più il pubblico.