Per un territorio già ampiamente compromesso dall’intensa urbanizzazione come quello della Brianza, si affacciano all’orizzonte ulteriori pericoli: nuove costruzioni e alterazione del suolo. Dalla cittadinanza continui appelli al salvataggio delle aree verdi.
Aiutateci a salvare l’area agricola Dofour di Albiate!
Associazioni e cittadini rivolgono un appello: Per salvare in modo duraturo il suolo agricolo e boschivo chiediamo al Sindaco di Albiate che le aree verdi, attualmente classificate aree agricole strategiche, vengano tutelate dando il via alla realizzazione di un Parco Regionale.
Dal sito brianzacentrale.blogspot.com
Pochi mesi fa, l’amministrazione di Albiate ha dato il via alla procedura per la costruzione di nuovi appartamenti, di discutibile utilità, nei campi dell’area area Ex-Dufour (zona tra le vie Battisti-Europa-Trieste). Diminuiscono così le aree verdi ed il suolo coltivato nel nostro comune.
Quando il suolo rimane una superficie naturale, svolge importantissime funzioni: è terreno coltivabile, ospita spazi aperti dove le persone trascorrono il tempo libero, rende il paesaggio gradevole migliorando la qualità della vita. Quando invece viene trasformato, coperto e impermeabilizzato, perde queste inestimabili funzioni per sempre. Il suolo dunque è un bene comune primario e limitato, una risorsa finita e non rinnovabile.
La provincia di Monza e Brianza è la prima in Italia per consumo di suolo: oltre il 50% del nostro territorio è urbanizzato. In quest’ottica le ancora numerose aree verdi, campi e boschi, di cui il Comune di Albiate ancora dispone, sono un bene prezioso da custodire.
Dobbiamo pertanto pensare ad un’efficace difesa da ulteriori cementificazioni.
I terreni verdi di Albiate potrebbero essere protetti a livello provinciale con apposite norme, che resterebbero però insufficienti da sole a proteggerli da futuri interventi.
Invece, nei termini delle norme vigenti, è possibile raccogliere queste aree all’interno di un Parco Regionale, un ente posto a sorveglianza e tutela di una specifica area. Per salvare in modo duraturo il suolo agricolo e boschivo chiediamo al Sindaco di Albiate che le aree verdi, attualmente classificate aree agricole strategiche, vengano tutelate dando il via alla realizzazione di un Parco Regionale.
Un gesto simile si pone al servizio degli albiatesi di oggi e di quelli che verranno, negli interessi della nostra terra.
Una cava nel Parco Brianza Centrale
A Seregno invece un’area verde del Parco Brianza Centrale sconvolta da scavi, asportazione di ghiaia e riempimento con inerti. Molti dubbi nella segnalazione anch’essa riportata nel blog brianzacentrale.blogspot.com
E’ un business disgustoso quello del cemento perché si traduce in ricchezza per gruppi lobbistici ristrettissimi e in oneri e degrado per la collettività che del territorio è erede storica e depositaria. . . un suolo soffocato dal cemento è perso per sempre a qualsiasi uso alternativo: non bisognerebbe scordarselo m-a-i!
recuperiamo il vecchio, basta cemento….
Ma se si tratta di aree agricole come possono essere edificabili?Io continuo a sostenere che i Comuni abbiano un’autonomia eccessiva nella gestione del loro(loro in quanto amministratori non proprietari assoluti)territorio.Lo gestiscono con troppa disinvoltura.Ci devono essere dei limiti.
Che il semplice buon senso è morto da anni. . .