Campania: continua l’aggressione incontrollata ad area a protezione integrale del PNCVD e Alburni

 

Cilento

La foce il 26 maggio 2013                                                      adesso 30 giugno 2013

Essere il parco nazionale più blasonato d’Italia non è sufficiente a fermare l’aggressione ad un’area sotto tutela con norme nazionale ed europee. Non basta al fiume Mingardo, alla sua foce ad estuario, all’Arco naturale adiacente, alla lunga spiaggia con pineta e dune, essere indicati Siti d’importanza comunitaria e Zona a protezione speciale nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (PNCVD) e Alburni.

L’anno passato, dopo lunghe battaglie, associazioni ecologiste quali Fare Verde, Lipu, Wwf, Codacons riuscirono a fermare lo scempio perpetrato alla foce e sull’asta fluviale, ottenendo il sequestro dell’area a cui seguirono ben 17 denunce ad operatori turistici, tecnici e allo stesso sindaco di Centola. Due attivisti della Lipu furono addirittura aggrediti e mandati all’ospedale rei di documentare lo scempio. Il fiume Mingardo è Sic per tutto il suo corso, ma viene sottoposto a forti prelievi a monte per uso domestico: pertanto diminuisce d’estate la sua portata fino a raggiungere lo stato di secca a valle. Tuttavia la foce viene sbarrata per più di tre quarti da una spiaggia artificiale e massi frangi flutto ad uso dei bagnati dei campeggi alla foce. Diviene così un canale stagnante ed inquinato dove possono navigare e posteggiare barche a motore, in barba ai rigidi decreti e leggi esistenti.

Crediamo proprio, a questo punto, che vi siano grosse corresponsabilità delle autorità competenti, e aggiungiamo anche incompetenza, perché in nome di una crescita economica e occupazione si dimentica il problema a monte della erosione della costa adiacente, dovuta secondo studi di esperti geologi al mancato apporto di sedimenti del fiume sofferente per i prelievi accennati e lo sbarramento potente alla foce che impedisce il naturale scambio fiume-mare.

L’erosione si porta via ogni anno molti metri di spiaggia che è la vera risorsa insostituibile , se mantenuta, di un turismo responsabile e duraturo. Hanno il coraggio di affermare che la spiaggia non è artificiale ma frutto del deposito di sedimenti ad opera del fiume e delle onde marine, che formando tomboli alla foce vengono spalmati all’inizio dell’estate fino ai massi frangiflutto (caduti dal cielo?). Così un ponte di legno, autorizzato dal Parco, congiunge le due sponde. Attivisti, camuffati da turisti, hanno documentato di nuovo l’aggressione alla foce all’Arco naturale. Natanti a motore navigano e attraggono lungo il fiume, bagnati attraversano l’arco passando sotto una tettoia malgrado i divieti, ruspe e pale meccaniche dragano il fiume per rimboccare la spiaggia. Hanno irresponsabilmente tolto le reti di recinzione, dimenticando, si fa per dire, le cadute rovinose di massi dalle rupi soprastanti a dalla volta dell’arco. Si aspetta il morto forse?

Una associazione ecologista ha pertanto inoltrato un esposto al Corpo forestale dello Stato alla Capitaneria di porto, al Parco e alla Procura competente fornendo una documentazione completa degli illeciti. Purtroppo si risponde ancora alle segnalazioni che mancano uomini, mezzi e fondi per sorvegliare e tutelare la zona. Ma quel che è più allarmante si obietta che i lavori vengono effettuati sul “tardi della sera” e diviene così impossibile coglierli sul fatto.

Ma non bastano le foto scattate dagli attivisti? Le cinque autorità di polizia a cui compete la tutela del territorio (Carabinieri, CFS, Capitaneria, Polizia provinciale, Polizia municipale) non trovano il tempo di fare una capatina sul posto e verificare quello che gli ecologisti hanno documentato?

E’ un calvario che dura anni!

Paolo Abbate

3 commenti

  1. e una denuncia in Procura per omissione di atti d’ufficio da parte degli organi preposti alla vigilanza?

  2. Non ho capito dove si trova la foce. Comunque vanno fatte le denunce alle autorità secondo me.

  3. Il Cilento ,ultima spiaggia di una Campania infelice e sorda,simbolo di un possibile futuro,speranza di luce in questa trincea soffocante ed ottusa…….

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