Dubbi su due nuovi progetti di skidome in provincia di Cuneo e Bergamo

ipotesi di uno skidome

La giunta e il consiglio comunale di Roccaforte Mondovì hanno approvato in data 19 giugno 2013 un protocollo di intenti con la società Sempresci S.r.l. (sede legale a Torino) promotrice del progetto.

Nella relazione illustrativa generale, datata 27 novembre 2012, la suddetta società illustra ampiamente gli aspetti tecnici del “parco sciistico” (55-60 m di larghezza e 450-500 m di lunghezza) dotato di impianto fotovoltaico e sistema di riciclaggio dell’acqua utilizzata per la produzione del manto nevoso stabile. Ribadisce le enormi potenzialità che questa struttura potrebbe avere, a suo giudizio, come propulsore per l’economia della zona: Lurisia è già oggi località sciistica e termale, ma l’afflusso turistico è calato, si stima di un 50 %, fra gli anni 1989 e 2008.

Sempre nella relazione viene indicato che le ricadute della costruzione di un skidome potrebbero rivelarsi straordinarie per quanto concerne la creazione di posti di lavoro: manodopera locale indispensabile anche per la successiva manutenzione degli impianti e per la gestione di tutti i servizi collegati alle attività sportive (affitto attrezzature e abbigliamento, ristorazione, organizzazione sedute di allenamento e eventi ludico-sportivi, ampliamento di altre attività collaterali…).

I costi del progetto si aggirano sui 15 millioni di Euro, tutti a carico della cordata di imprenditori piemontesi, che credono nella bontà del progetto: una superficie sciabile di 35.000 metri quadrati (ma non è dato a sapersi quale sarà l’occupazione dei servizi collegati, ricettivi, ristorativi, commerciali, parcheggio, ecc.) un tracciato lungo 350 m, per tre piste in grado di ospitare 300 persone in contemporanea.

Stazione di partenza cabinovia monte Pigna
Stazione di partenza cabinovia monte Pigna

Il comune di Roccaforte Mondovì, si impegna a redigere una specifica variante urbanistica e sono avviate le procedure per l’ottenimento della VAS (variante ambientale strategica).

Restano a nostro avviso alcuni interrogativi:

– Le strutture skidome già esistenti all’estero (Francia, Germania, Emirati Arabi) hanno effettivamente giovato all’economia locale ?

– Qual è il loro impatto ambientale?

– Sono veicoli per ulteriori speculazioni immobiliari?

Giuliana Masante
Comitato cuneese Salviamo il Paesaggio

Approfondimenti:

1. Delibera del Consiglio comunale con allegati
(D.G.C., relazione illustrativa e protocollo d’intesa) – (file pdf, 1,5 Mb)

2. Osservazioni di Federico Sandrone alla bozza di accordo-protocollo d’intesa tra la Sempresci S.r.l. ed il Comune di Roccaforte Mondovì (file pdf)

3. Articolo sullo skidome a Selvino (da l’Eco di Bergamo)
“I consiglieri Pd sullo Skidome: «È proprio necessario a Selvino?»”

 

2 commenti

  1. Ma è possibile che questi sindaci possano fare il porco comodo loro in barba alla legge? E’ora di finirla, penso siano loro i primi responsabili dei guasti italiani, e se ne fregano del loro territori pensando solo ai propri interessi spacciandoli per utilità pubblica, e basta co i ricatti sui posti di lavoro che sono infondati e che creano più disoccupati di prima. Mandiamoli a casa!!

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