![](http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/wp-content/uploads/2013/09/skidome-300x213.jpg)
La giunta e il consiglio comunale di Roccaforte Mondovì hanno approvato in data 19 giugno 2013 un protocollo di intenti con la società Sempresci S.r.l. (sede legale a Torino) promotrice del progetto.
Nella relazione illustrativa generale, datata 27 novembre 2012, la suddetta società illustra ampiamente gli aspetti tecnici del “parco sciistico” (55-60 m di larghezza e 450-500 m di lunghezza) dotato di impianto fotovoltaico e sistema di riciclaggio dell’acqua utilizzata per la produzione del manto nevoso stabile. Ribadisce le enormi potenzialità che questa struttura potrebbe avere, a suo giudizio, come propulsore per l’economia della zona: Lurisia è già oggi località sciistica e termale, ma l’afflusso turistico è calato, si stima di un 50 %, fra gli anni 1989 e 2008.
Sempre nella relazione viene indicato che le ricadute della costruzione di un skidome potrebbero rivelarsi straordinarie per quanto concerne la creazione di posti di lavoro: manodopera locale indispensabile anche per la successiva manutenzione degli impianti e per la gestione di tutti i servizi collegati alle attività sportive (affitto attrezzature e abbigliamento, ristorazione, organizzazione sedute di allenamento e eventi ludico-sportivi, ampliamento di altre attività collaterali…).
I costi del progetto si aggirano sui 15 millioni di Euro, tutti a carico della cordata di imprenditori piemontesi, che credono nella bontà del progetto: una superficie sciabile di 35.000 metri quadrati (ma non è dato a sapersi quale sarà l’occupazione dei servizi collegati, ricettivi, ristorativi, commerciali, parcheggio, ecc.) un tracciato lungo 350 m, per tre piste in grado di ospitare 300 persone in contemporanea.
![Stazione di partenza cabinovia monte Pigna](http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/wp-content/uploads/2013/09/lurisia1-300x206.jpg)
Il comune di Roccaforte Mondovì, si impegna a redigere una specifica variante urbanistica e sono avviate le procedure per l’ottenimento della VAS (variante ambientale strategica).
Restano a nostro avviso alcuni interrogativi:
– Le strutture skidome già esistenti all’estero (Francia, Germania, Emirati Arabi) hanno effettivamente giovato all’economia locale ?
– Qual è il loro impatto ambientale?
– Sono veicoli per ulteriori speculazioni immobiliari?
Giuliana Masante
Comitato cuneese Salviamo il Paesaggio
Approfondimenti:
1. Delibera del Consiglio comunale con allegati
(D.G.C., relazione illustrativa e protocollo d’intesa) – (file pdf, 1,5 Mb)
2. Osservazioni di Federico Sandrone alla bozza di accordo-protocollo d’intesa tra la Sempresci S.r.l. ed il Comune di Roccaforte Mondovì (file pdf)
3. Articolo sullo skidome a Selvino (da l’Eco di Bergamo)
“I consiglieri Pd sullo Skidome: «È proprio necessario a Selvino?»”
Ma questi sono solo dei poveri mentecatti…
Ma è possibile che questi sindaci possano fare il porco comodo loro in barba alla legge? E’ora di finirla, penso siano loro i primi responsabili dei guasti italiani, e se ne fregano del loro territori pensando solo ai propri interessi spacciandoli per utilità pubblica, e basta co i ricatti sui posti di lavoro che sono infondati e che creano più disoccupati di prima. Mandiamoli a casa!!