Dalle servitù militari all’economia verde: nel libro di Cesare Veronico si parla della battaglia per salvare il territorio e le aree protette dalle esercitazioni militari. Ecco la scheda del libro.
Si parte dalle zone rurali dell’Alta Murgia, si arriva ai palazzi più importanti di questo Paese, a confermare che questa terra ancora una volta si prende ciò che gli spetta partendo dal basso.
Come Davide contro Golia, Cesare Veronico, presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, intraprende un viaggio facendosi portavoce della comunità del Parco e fronteggiando ciò che fino a qualche mese prima poteva sembrare invincibile.
Un colpo di scena dopo l’altro, sempre più sostenuto dall’opinione pubblica locale, e dalle comunità delle altre aree protette di tutta la nazione, la storia di una ‘battaglia’ per liberare i territori dalle servitù militari per poterle consegnare al loro naturale destino di ‘economia verde’.
Abbiamo la biodiversità più ricca d’Europa e ospitiamo la metà delle specie vegetali e un terzo di quelle animali presenti sull’intero continente; possiamo vantare 57mila specie animali e 5.600 vegetali nelle nostre aree protette che generano un volume d’affari sempre più grande. Ma al di là dei calcoli, si può quantificare la bellezza?
L’AUTORE: Cesare Veronico è nato a Bari nel 1960. È stato tra gli ispiratori di alcune eclatanti battaglie ambientaliste del Paese: l’abbattimento dell’ecomostro di Punta Perotti, la messa in sicurezza dall’amianto della Fibronit, la bonifica e restituzione ai cittadini della spiaggia di Torre Quetta. È stato, nel ruolo di assessore provinciale, tra i fautori dell’istituzione del Parco nazionale dell’Alta Murgia del quale è divenuto Presidente nel 2012. Nel 2013 ha sollevato la questione dell’incompatibilità tra esercitazioni a fuoco e aree naturali protette. Da quest’ultima vicenda trae origine questo libro.
La bellezza disarmante, Dalle servitù militari all’economia verde
di Cesare Veronico
Il Grillo Editore
Presentazione di Nichi Vendola
PAGG. 132, ANNO: 2013
PREZZO: € 13,00, ISBN: 978-88-6653-052-7 , COLLANA: Naumanni
Devo ancora leggere il libro, ma segnalo all’autore e a tutti che il parco Nazionale dell’ Altta Murgia è circondato da schiere di pale eoliche gigantesche che stanno devastando l’intera regione. Direi che le possiamo assimilare ad un esercito di cavallette meccaniche che si apprestano a massacrare l’intera regione (purtroppo in alcune ampie zone lo hanno gia fatto).
Altre centinaia sono in arrivo e se non si fermerà questa gigantesca speculazione il parco sarà rovinato irrimediabilmente.
Un altro grave problema nel parco è lo sversamento di rifiuti che caratterizza molte strade che lo attraversano.
Mi fa piacere che Nichi Vendola presenterà il libro. Però c’è da dire che il Presidente dell Puglia non ha fatto nulla per tutelare la regione dalle speculazioni eoliche, anzi, pare abbia fatto il contrario.
E sui rifiuti che ha fatto?
Ultima osservazione. A quale economia verde pensa l’autore? Attenzione a non sdoganare speculazioni tinte di verde. Sono sicuro che non è sua intenzione. Ma gli speculatori della cosiddetta green economy sono sempre in agguato e cercano di infiltrasi nei parchi.
I parchi, prima di tutto, devono preservare i territori.
Forse ci di dimentica che, se queste aree sono rimaste verdi, invece di divenire l’ennesima colata di cemento, lo si deve proprio alla loro condizione di “servitù militari”. Capo Teulada è l’esempio più lampante, unica area ad essere scampata allo scempio edilizio degli anni 60-70-80 ed oltre in Sardegna. La disinformazione come sempre in questo paese regna sovrana.
Ottimo lavoro di informazione, grazie
Adriana Pedone ass. Borgo Medievale Bracciano