08 Dicembre 2013 – www.eddyburg.it
Un appello promosso da Eddyburg: difendiamo una legge che impedisce lo spreco assurdo del consumo di suolo. Il “blocco edilizio” vorrebbe rinviarla, moderarla, mitigarla, svuotarla. In una parola, proseguire la devastazione del patrimonio comune. Noi invece chiediamo che sia rapidamente approvata.
Vi invitiamo a condividere l’appello e ad inviare la vostra adesione (nome, cognome, qualifica) a eddyburg@tin.it
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IL TESTO DELL’APPELLO:
Perché sia rapidamente approvata la proposta di legge urbanistica della Toscana
Siamo venuti a Firenze da altre città e altre regioni. Analizzando e discutendo la proposta di legge in materia di urbanistica e di governo del territorio abbiamo imparato molto su come si può fare per combattere davvero il consumo di suolo, cioè l’espansione dell’urbanizzazione (la “repellente crosta di cemento e asfalto”) sull’intero territorio nazionale.
Il blocco dell’espansione è un obiettivo che molti dicono di voler raggiungere ma le intenzioni diventano efficaci solo se ad esse seguono i fatti. Quando si tratta del territorio i primi fatti sono le regole.
Le regole per il buon governo proposte dalla Giunta della Regione Toscana ci sembrano esemplari. Vorremmo che fossero presto approvate, per almeno due ragioni: perché consentono di bloccare subito la dilapidazione di una risorsa – lo spazio aperto – indispensabile per il futuro della Toscana e prezioso per tutta l’umanità presente e futura; perché sono un esempio per le altre istituzioni elettive che hanno responsabilità in proposito: dal Parlamento nazionale ai Comuni.
È un percorso che può contribuire far uscire l’Italia dalla crisi soddisfacendo l’esigenza della sicurezza del territorio e dei suoi abitanti, della tutela dei patrimoni comuni, e quella di uno sviluppo fondato sul lavoro e sul benessere degli abitanti.
Firenze, 20 novembre 2013
Marco Cammelli
Giovanni Caudo
Vezio De Lucia
Salvatore Lo Balbo
Paolo Maddalena
Giampiero Maracchi
Edoardo Salzano
Condividendo le valutazioni dei promotori dell’appello e la loro sollecitazione a una tempestiva approvazione del disegno di legge approvato dalla Giunta regionale aderiscono all’appello:
Alberto Asor Rosa, Paolo Baldeschi, Piero Bevilacqua, Roberto Camagni, Vittorio Emiliani, Domenico Finiguerra, Roberto Gambino, Maria Cristina Gibelli, Maria Pia Guermandi, Alberto Magnaghi, Oscar Mancini, Giorgio Nebbia, Tomaso Montanari, Massimo Quaini, Salvatore Settis, Renato Soru, Carlo Petrini
Aderiscono inoltre (aggiornamento 17 dicembre): Piero Ferretti (architetto), Daniela Borrati (architetto) Paolo Celebre (Comitato cittadini area fiorentina), Dario Predonzan ( responsabile energia e trasporti WWF regione F-VG), Rita Paris (Direttore Archeologo SSBAR), Pierluigi Cervellati, Paolo Ceccarelli, Paolo Cacciari, Gabriele Bollini (professore di Pianificazione Territoriale Universita degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Georg Joseph Frisch (architetto), Alfredo Drufuca (ingegnere),Moreno Chinellato (esodato in attesa di pensione, Sandro Roggio(urbanista), Cristiana Mancinelli Scotti (attrice), Rossano Pazzagli(storico, Università del Molise, Società dei Territorialisti), Sergio Lironi(Presidente onorario Legambiente Padova), Leonardo Filesi (professore associato in Botanica ambientale e applicata, Università IUAV di Venezia),Sara Parca (storica dell’arte), Denise La Monica (PatrimonioSOS), Diego Accardo (architetto), Mirella Belvisi (architetto), Ruggero Lenci(Università la Sapienza, Roma), Marisa Dalai Emiliani, Sergio Brenna(professore ordinario di urbanistica, Politecnico di Milano), Edoardo Zanchini (vicepresidente nazionale Legambiente), Fausto Ferruzza(presidente Legambiente Toscana), Nicola Dall’Olio (geologo), Roberto Scognamillo, Donato Belloni (urbanista), Rodolfo Bracci (architetto),Stefano Fatarella (funzionario urbanista, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia), Chiara Sebastiani (professore associato di Governo locale e Politiche delle Città), Università degli studi di Bologna), Cesare Allegretti(architetto), Claudio Greppi (professore ordinario di Geografia, Università di Siena), Salvatore Gioitta(architetto), Maria Teresa Roli (architetto), Alessandro Ammann( (Rete europea Ecoturismo), Concetta Flore (artista naturalista), Gino Paolo Sulis (funzionario Regione autonoma Sardegna),Lorenzo Frattini (presidente Legambiente Emilia Romagna, AlessioRivola(Perito Agrario), Vera Marchetti (architetta), Claudio Saragosa(Università di Firenze), Maria Tinacci Mossello (professore ordinario di Politica dell’ambiente Università di Firenze), Rodolfo Bosi (architetto, associazione Verdi Ambiente Società), Valeria Scavone (ricercatore di Urbanistica, Università degli Studi di Palermo), Giancarlo Storto, Anna Guerzoni (architetto), Barbara Grandi (ginecologa), Francesco Mezzatesta (ambientalista già Segretario generale della Lipu), Massimo Parrini (vice presidente WWF Firenze), Enrico Pugliese (professore di Sociologi del lavoro Università Roma La sapienza), Francesco Romano Natali (studente), Marcello Cervini (architetto), Emanuele Sorace (ricercatore Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Firenze), Lodovico Meneghetti,(architetto urbanista), Renzo Moschini (Gruppo di San Rossore), Alessandra Tanzi. Valentino Podestà (urbanista), Andrea Carosi(pianificatore territoriale), Umberto Sani(WWF Parma), Francesco Romano Natali (studente), Anna Pacilli (giornalista), Mauro Baioni(urbanista), Teresa Cilona ( ricercatore in urbanistica, università degli studi di Palermo), Mimmo Fontana (presidente Legambiente Sicilia), Rosalia Varoli-Piazza, (storico dell’arte), Luca Simoncini (dipartimento di ingegneria dell’informazione Università di Pisa), Francesco Andreini(pensionato), Roberto Gianni (prof. associato università di Roma la Sapienza), Giovanna Davitti, Helen Ampt (traduttrice),
Rete dei Comitati per la difesa del territorio, Associazione Bianchi Bandinelli, Associazione VAS Verde Ambiente Società, Associazione Ampugnano per la Salvaguardia del Territorio, Cittadini area fiorentina, Accademia Kronos onlus
Invitiamo chi ha letto la proposta di legge e condivide l’appello ad aderire inviando l’adesione (nome, cognome, qualifica) a eddyburg@tin.it
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APPROFONDIMENTI
- La Toscana blinda il suo paesaggio “E’ un asset”. Molti contrasti.
(di Vittorio Emiliani, 29 Gennaio 2014)
Dalla terra si può prendere tutto ciò che non la impoverisce. In un cinquantennio il “sistema” ha fatto così tanti danni che possiamo chiamare la nostra un era, l’era dell’homo consumens Consumens. Basta cementificare, basta inquinare, altrimenti noi che abbiamo ricevuto dai nostri avi querce secolari, lasceremo ai nostri discendenti solo cumuli di rifiuti e cemento. Ilio Dainelli.
Stiamo lavorando attivamente e materialmente su questi temi con l’associazione di volontariato “Moti carbonari, ritrovare la strada” di San Miniato PI, di cui vorremmo illustrare il percorso, i metodi e gli obiettivi,
Impov erire la nostra MADRE TERRA è un vandalismo. Mi associo all’appello e suggerisco a tutti LA CREMAZIONE perché continuare a cementificare i cimiteri è un gesto che certamente i nostri morti non gradiscono.Maria Luisa Monaca (pensionata)M
Condivido pienamente. Nadia Bertin segreteria Tecnica Comitato Scientifico Expo 2015 del Comune di Milano