Dall’ISPRA una App per segnalare il consumo di suolo

Cartografia Ispra

Dal 2014 è stata avviata, in via sperimentale, un’attività di segnalazione integrativa, anche attraverso dispositivi mobili, di presunte aree dove è avvenuta o sta avvenendo una trasformazione territoriale suscettibile di provocare nuovo consumo di suolo.

I dati raccolti potranno essere confrontati con la cartografia gestita da ISPRA al fine di assicurare un’integrazione delle informazioni telerilevate con altre fonti informative in grado di completare il quadro conoscitivo secondo i principi della Citizen Science.

ISPRA ha sviluppato un’applicazione in grado di permettere la rilevazione del consumo di suolo anche ad utenti esterni al Sistema nazionale per la protezione. Obiettivo dell’applicazione è quello di inviare alla rete di monitoraggio segnalazioni di punti in cui si individuino nuove aree costruite. Tali punti, previa validazione da parte di ISPRA, entreranno a far parte del sistema di monitoraggio del consumo di suolo. Attraverso uno smarthphone, basta inserire coordinate (rilevate dal gps integrato al dispositivo) e foto per vederle subito on line sulla cartografia.

Obiettivo dell’applicazione 

L’applicazione ha l’obiettivo di inviare le segnalazioni di nuove aree costruite alla rete di monitoraggio ISPRA. In modo molto semplice e rapido è possibile segnalare la posizione di nuove aree in costruzione sfruttando le funzionalità GPS del cellulare e descrivere il tipo di cambiamento avvenuto nel punto segnalato. Inoltre è possibile scattare ed inviare una foto dell’area segnalata.

I punti segnalati saranno validati dall’ISPRA e quindi entreranno a far parte della rete di monitoraggio del consumo del suolo.

L’applicazione è raggiungibile all’indirizzo

 http://www.consumosuolo.isprambiente.it/mobile/segnalazioni/home.php

tramite il browser di qualsiasi smartphone (I-Phone, Android, Windows Phone) in grado di collegarsi ad internet e dotato di GPS.

Tramite l’applicazione è possibile segnalare nuove aree costruite o in costruzione, che rientrano nelle seguenti tipologie di consumo del suolo:

  • Edifici;
  • Strade asfaltate;
  • Strade sterrate;
  • Piazzali e altre aree in terra battuta;
  • Serre;
  • Aeroporti e porti;
  • Aree e campi sportivi impermeabili;
  • Sede ferroviaria;
  • Altre aree impermeabili;
  • Campi fotovoltaici;
  • Aree estrattive, discariche, cantieri.

Le segnalazioni possono anche essere retroattive, cioè descrivere cambiamenti avvenuti in passato.

Per saperne di più: http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/suolo-e-territorio/il-consumo-di-suolo/una-app-per-segnalare-il-consumo-di-suolo

Speriamo che questa App possa essere di una qualche utilità, ma il rischio è che si cerchi di chiudere i buoi quando ormai sono tutti scappati (considerando che l’attuale ritmo di consumo di suolo in Italia è di 8 metri al secondo!).