Piogge, maltempo, frane: si continua a sbagliare priorità. Serve un progetto che parta dalla programmazione del territorio e dall’urbanistica. Solo così si potrà davvero affrontare il dramma del dissesto che in regioni come la Liguria colpisce il 98% dei comuni.
Se ne parlerà al convegno “Stop al consumo del suolo”, il 15-16 novembre, organizzato presso il Comune di Cassinetta di Lugagnano, dal gruppo M5S Commissione Ambiente Camera dei deputati in collaborazione tra il Comune di Cassinetta di Lugagnano e che vedrà la partecipazione dei ministri dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dell’Agricoltura Maurizio Martina. I ministri potranno confrontarsi con i maggiori esperti del settore: Vezio De Lucia (urbanista), Fabio Terribile (Società Italiana di Pedologia), Luca Mercalli (climatologo), Paolo Pileri (Politecnico di Milano), Domenico Finiguerra (Salviamo il Paesaggio), Luca Martinelli (Salviamo il Paesaggio / Altreconomia), Michele Munafò (ISPRA), Salvatore Lo Balbo (Fillea Cgil), Vittorio Cogliati Dezza (presidente Legambiente), Stefano Ficorilli (WWF), Costanza Pratesi (FAI), Damiano Di Simine (Legambiente Lombardia).
Nella prima giornata il dibattito sarà incentrato sull’inquadramento scientifico del fenomeno “consumo di suolo” attraverso gli interventi di alcuni tra i principali esperti italiani. Seguirà il tavolo con le associazioni ambientaliste che esporranno le proprie esperienze e proposte operative. A conclusione della prima giornata ci sarà la tavola rotonda con alcuni deputati tra cui Massimo De Rosa (M5S), Mario Catania (Sc), Giuseppe Civati (PD) e Franco Bordo (SEL) che si confronteranno con il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e con il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina.
Nella seconda giornata del convegno si affronteranno gli aspetti del consumo di suolo in Lombardia. Dopo gli interventi di alcuni amministratori locali, ci sarà spazio per i tanti comitati di cittadini che si battono contro la speculazione del sistema grandi opere. Sono stati invitati il Coordinamento No Pedemontana, il CCIRM, il No Expo, No Canal, No TEEM, No Tang, No tangenziale, No Interconnector, il consorzio degli agricoltori locali e altre associazioni di liberi cittadini.