Tredici comuni della provincia di Monza e Brianza, la più urbanizzata d’Italia, hanno dato vita al progetto STA – Sistemi Territoriali Abitativi per favorire la locazione di alloggi a canoni accessibili e valorizzare il patrimonio immobiliare privato inutilizzato.
Tanti i partner del progetto, oltre ai 13 comuni (Albiate, Besana in Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Lissone, Macherio, Renate, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza) anche R.S.T. (Risorse, Sviluppo, Territorio) SRL di Modena, la Provincia di Monza e della Brianza, l’ Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro e diverse cooperative. Il progetto è finanziamento dall’Ambito di Carate Brianza con il contributo della Fondazione Cariplo.
Questa iniziativa, presentata il 20 febbraio 2017, annovera tra i suoi obiettivi quello di ridurre l’ingente patrimonio sfitto, da sempre al centro dell’attenzione di chi si batte per la tutela del territorio (ne è un esempio la Campagna per il censimento degli immobili sfitti o non utilizzati di Salviamo il Paesaggio): le case ci sono, non ne servono di nuove, quelle sfitte devono essere accessibili.
In più assume un ampio valore sociale: per gli inquilini è previsto un aiuto importante per locazione a canone accessibile e sostenibile mentre per i proprietari fondi di copertura per morosità, spese legali e ripristino danni dell’immobile oltre che sgravi fiscali e tariffari.
Informazioni al sito: www.ambitocaratebrianza.it
Luca D’Achille @LucaDAchille
Sarebbe sufficiente detassare i redditi da locazione, no? E magari detassare anche la proprietà immobiliare, così che i proprietari possano ulteriormente ridurre l’ammontare degli affitti. Invece ho come il sospetto che il “progetto” consista sostanzialmente nell’aumentare la confusione e la complessità negli adempimenti, stratificando ulteriore burocrazia.
Direi invece il contrario: il problema non è che gli affitti sono alti, ma che troppa gente non affitta! In quel caso bisogna *aumentare*, non diminuire, le tasse sugli immobili sfitti. Potrebbero essere utili anche tutele ai proprietari nel caso in cui gli affittuari non paghino.
Inoltre bisognerebbe smetterla di proteggere i costruttori – durante le ultime crisi bancarie è saltato fuori che i crediti non riscossi erano in buona parte prestiti concessi a palazzinari vari, e per somme enormi, e mai restituiti.