Il comitato Salviamo il Paesaggio di Cislago (VA) ha ricevuto nei giorni scorsi pieno sostegno dal sindaco per la creazione del Parco Agricolo Prealpino. Un altro tassello per il progetto lanciato dal gruppo nel 2014 con l’obiettivo di conservare un territorio vitale dal punto di vista agricolo e importante per la qualità ambientale.
Un grande parco agricolo che dal comune di Cislago in provincia di Varese possa svilupparsi verso quella di Como, dove il progetto mira a coinvolgere anche i comuni di Turate, Limido Comasco, Cirimido, Mozzate, Rovellasca. Questa la proposta, sostenuta da un progetto tecnico elaborato da esperti in materia, che vuole garantire un futuro alle aree verdi e agricole attualmente risparmiate dall’edificazione selvaggia.
Tutto nasce nel 2014 con la petizione sottoscritta da circa 200 persone e dagli esponenti politici della maggioranza ed opposizione tra cui l’attuale sindaco di Cislago, Gianluigi Cartabia, che in questi giorni, dopo la presentazione del progetto da parte del comitato, ha ribadito il sostegno all’iniziativa sottolineando che la conservazione delle aree agricole individuate nel progetto è già riconosciuta nel Piano di Governo del Territorio (PGT).
La proposta fa quindi un ulteriore passo in avanti per diventare un’importante realtà sovracomunale. In un’area già sconvolta dal passaggio dell’Autostrada Pedemontana, le aree agricole e boschive da tutelare potranno essere collegate, nell’ambito di un progetto dal grande valore paesistico e ambientale, con il Parco del Lura, il Bosco del Rugareto e il Parco Pineta in direzione di Tradate (VA).
Un altro importante segnale dell’intento condiviso di tutelare il territorio libero è arrivato con la disponibilità dell’Assesore Luca Dosso ad attuare una delle principali iniziative sostenute da Salviamo il Paesaggio a livello nazionale: censire il patrimonio sfitto, vuoto e le aree di bonifica presenti nel comune come richiesto dai promotori fin dal 2012
Quali sono le prossime mosse del comitato? “Incontreremo i sindaci e gli assessori degli altri comuni, in particolare le nuove amministrazioni subentrate alle ultime elezioni” dice Maurizio Cremascoli del comitato Salviamo il paesaggio e la terra di Cislago. “Sarà fondamentale cercare negli enti e nelle istituzioni i finanziamenti necessari alla realizzazione del progetto. Anche la popolazione sarà coinvolta ed informata tramite l’organizzazione di iniziative e convegni”.
I punti di forza del progetto
L’analisi elaborata dai tecnici incaricati ha dimostrato la “vitalità del tessuto produttivo primario presente all’interno del territorio del comune di Cislago”: un’opportunità da conservare e valorizzare. L’attività agricola ha “conseguenti ripercussioni positive a livello paesaggistico” e ambientale: il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Varese sottolinea il ruolo del territorio comunale di Cislago quale “zona di connessione con la rete ecologica della provincia di Como”. Questo tessuto produttivo “ha saputo permanere attivo di fronte al processo di espansione urbana disordinata che sta interessando tutti i contesti periurbani locali” perché presenta terreni dalle buone caratteristiche agronomiche, oggi utilizzati quasi al 100% e quindi senza aree abbandonate. In più si tratta di un contesto aperto (molte aziende operano su più comuni) e con ulteriori opportunità di sviluppo (la vicinanza ai centri urbani può facilmente favorire lo sviluppo di acquisti a “Km zero”).
Luca D’Achille (@LucaDAchille)