In Sicilia cresce da mesi un movimento in difesa della macchia mediterranea. Un patrimonio da custodire non solo per il valore esistenziale ma per i considerevoli benefici che porta al territorio e alla popolazione
Tra le più grandi espressioni di biodiversità, la Macchia Mediterranea è un ecosistema, presente non solo nel Mediterraneo, che si distingue per le sue valenze naturalistiche, storiche e culturali.
Le minacce alla macchia mediterranea sono molte: dagli incendi all’inquinamento, dalla caccia all’abbandono del territorio, dal taglio degli alberi alla speculazione edilizia. Il risultato è il degrado e il senso di abbandono di queste aree che hanno però un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nella mitigazione cambiamenti climatici.
Oltre a questo, il movimento sottolinea come siano quantizzabili tanti fattori benefici che dimostrano l’essenzialità di un’azione di custodia della Macchia Mediterranea. Si è formato quindi un gruppo di lavoro per elaborare strategie di tutela della biodiversità e degli habitat che passa obbligatoriamente da un manifesto per il riconoscimento di tale opportunità.
Cittadini, comitati e associazioni si sono espressi a sostegno della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea, indispensabile per mettere in rete i comuni della macchia. Una pagina facebook aggiorna sui contributi ed i sostegni (tra cui quello dell’ Ordine Provinciale dei Dott. Agronomi e Forestali e dell’Associazione Centro Educazione Ambientale (CEA) Messina onlus) che il progetto riceve.
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