Dieci famiglie stanno facendo causa all’Ue a nome di tutti noi per chiedere iniziative concrete contro i cambiamenti climatici.
Il Tribunale dell’Unione europea ha accolto la loro istanza lunedì 13 agosto: un enorme passo avanti per la causa delle persone che hanno citato l’Ue contro i cambiamenti climatici.
Solo un’azione decisiva può limitare il riscaldamento globale. Si tratta di un problema che va ben oltre le politiche di ogni singolo paese. Per noi in Europa, è l’Ue che deve agire e deve farlo rapidamente.
Queste dieci famiglie andranno in tribunale per tutti noi. Se vincono la nostra causa comune, l’Ue dovrà agire più rapidamente e in modo più deciso per prevenire i cambiamenti climatici.
Adesso tocca a noi esprimere la nostra solidarietà. Con la nostra lettera aperta ci schieriamo al loro fianco e inviamo agli accusati, in Parlamento e al Consiglio dell’Ue un messaggio ben chiaro: agite ora, finché siamo in tempo; ancora non è tutto perduto!
Ti va di firmare e far conoscere le loro storie?
Firma questa lettera in solidarietà.
Alle famiglie che citano l’Unione europea alla Corte di giustizia per le politiche sui cambiamenti climatici
Voglio esprimere la mia solidarietà alle famiglie le cui vite, i mezzi di sussistenza e il futuro sono minacciati dagli effetti dei cambiamenti climatici.
Sostengo la loro coraggiosa decisione di citare in giudizio i legislatori europei e la loro richiesta all’UE affinché tuteli nostri diritti fondamentali e agisca con urgenza per garantire un futuro al sicuro dagli effetti catastrofici del cambiamento climatico per tutti.
Perché è importante?
Aggiornamento: Lunedì 13 agosto 2018 il Tribunale dell’Unione europea ha accettato la causa. Si tratta di un primo, importante, passo avanti nella causa delle persone contro i cambiamenti climatici. Il Parlamento e il Consiglio dell’Ue dovranno, entro due mesi, preparare e presentare la loro difesa. [1]
I cambiamenti climatici non sono in un futuro lontano. Per alcuni di noi sono già qui.
Una famiglia in Germania ha paura di perdere il lavoro che porta avanti da quattro generazioni a causa dell’innalzamento del livello del mare. La siccità è costata a una coppia di anziani in Francia quasi metà del raccolto. Una famiglia di apicoltori in Portogallo sta cercando disperatamente di salvare la propria attività di sussistenza, ma le ondate di caldo uccidono le loro api.
Tutti hanno in comune qualcosa: la paura. “Vorrei che i miei figli avessero un futuro proprio qui sulla terra dove siamo ora, sulla terra dei nostri antenati. Vorrei che non dovessero andarsene, come ho fatto io, per terre straniere in cerca di lavoro“, dice preoccupato Petru Vlad, un pastore della Romania. Oggi, famiglie da tutta Europa e oltre, compresi i loro figli, e il giovane Saami in Svezia, i cui mezzi di sostentamento sono a rischio a causa degli impatti dei cambiamenti climatici, stanno facendo qualcosa che non è mai stato fatto prima: stanno portando l’Ue in tribunale per una causa storica. [2]
Le famiglie che stanno facendo causa all’Ue provengono da Germania, Portogallo, Romania, Francia, Italia, Svezia e da altri paesi non europei. Tutte rischiano di perdere i loro mezzi di sostentamento tradizionali a causa dei cambiamenti climatici.
Queste famiglie lo sanno: se non ci impegniamo seriamente nella lotta contro i cambiamenti climatici, gli effetti che stiamo già subendo saranno solo l’inizio. La scienza ci dice che il peggio può ancora essere evitato [3] , ma l’unico modo per garantire un futuro sicuro ai nostri figli è prevenire gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici adottando leggi forti e ambiziose.
Attraverso una causa presso il Tribunale europeo, le famiglie accusano il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea di non aver adottato leggi efficaci per contrastare adeguatamente i cambiamenti climatici. Chiedono che le istituzioni dell’Ue riconoscano il cambiamento climatico come una vera minaccia per i diritti umani delle persone in Europa e agiscano con urgenza per tutelare i nostri diritti e quelli delle generazioni future.
Finora, i legislatori europei – il Parlamento europeo e il Consiglio europeo – non sono riusciti a mettere in atto leggi significative che obblighino gli stati a intraprendere azioni efficaci contro i cambiamenti climatici; gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE sono troppo bassi per rispondere all’urgenza del problema. La causa intentata dalle famiglie sottolinea la dura realtà: il cambiamento climatico non riguarda più solo la diplomazia o l’economia. I diritti fondamentali della gente alla vita, alla salute e alla proprietà sono già minacciati.
Riferimenti:
[1] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=OJ:C:2018:285:FULL&from=EN
[2] Causa dei cittadini sul clima https://peoplesclimatecase.caneurope.org/documents/
[3] Impatti climatici in Europa a +1,5 ° C di riscaldamento globale https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/2017EF000710