Sabato 8 dicembre Torino è stata invasa da un colorato corteo, un serpentone interminabile di persone accomunate da un identico sentimento: dire NO al progetto della Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione. E tra i tantissimi, c’erano anche i Comitati piemontesi del nostro Forum Salviamo il Paesaggio.
Superfluo riepilogare i moltissimi aspetti critici di questa grande opera, progettata trenta anni fa per far fronte a un aumento di traffici definito insostenibile e rivelatosi, negli anni, in costante calo.
Centinaia, migliaia di puntuali analisi scientifiche, tecniche, ambientali, sociali, etiche sono state nel tempo evidenziate. Ma per un Forum nato per raggiungere il traguardo di dotare il nostro Paese di una norma nazionale che arresti il consumo di suolo, forse basterebbero due semplicissime considerazioni: che il TAV “divorerebbe” suolo libero/agricolo e che i Territori hanno il dovere di salvaguardare il loro diritto a vivere in un ambiente e paesaggio armonico.
Dovere e diritto.
L’esatto contrario di quanto la Linea Ferroviaria Torino-Lione prevede.
Per questo i Comitati piemontesi del nostro Forum Salviamo il Paesaggio sono stati, come sempre, parte integrante di una manifestazione di tutela e di salvaguardia.
Perché le Grandi Opere di cui il nostro Paese ha bisogno sono scuole, ospedali, welfare, trasporti pubblici efficienti…