A cura di Legambiente Marche, Circolo “Il Pungitopo”, Italia Nostra – Ancona, Club Alpino Italiano – Ancona, Comitato Mezzavalle Libera.
Egregi Presidente della Giunta, Consiglieri regionali e amministratori locali, da decenni le nostre associazioni si occupano di difendere e valorizzare le bellezze del nostro territorio e il Parco Regionale del Conero ha sempre rappresentato un punto di riferimento per descrivere e rappresentare come intendiamo farlo.
È per questo che le vicende che hanno visto protagoniste in questi ultimi anni le aree protette, e il Conero in particolare, ci hanno amareggiato e deluso. In primis perché le scelte politiche prese su questo fronte ci hanno dimostrato quanto la sensibilità ambientale e le opportunità che ne possono seguire, soprattutto in questo momento di crisi, non siano state comprese a pieno da questa legislatura regionale.
Sul Parco del Conero, poi, abbiamo visto una politica ripiegata su se stessa e molto lontana dallo svolgere gli interessi della comunità e dell’ambiente: ne è testimonianza il suo commissariamento che giudichiamo inutile ed inspiegabile. Da una proposta di legge, quella discussa e approvata dalla Commissione Ambiente per riordinare il Parco del Conero, coraggiosa, equilibrata e lungimirante (cui forse mancava solo un ruolo per la Provincia di Ancona), abbiamo visto riaprire i termini della discussione che hanno portato a rivedere il testo approvato eliminando un rappresentante delle associazioni ambientaliste e quello del mondo scientifico. Una scelta che ci lascia perplessi e che ci fa capire che la svolta per il Conero e per tutte le aree protette delle Marche è ancora molto lontana.
La proposta della Commissione è stata importante per ricordare qual è la funzione delle aree protette regionali e quali siano i ruoli e gli strumenti di governo del territorio. I parchi regionali sono leve operative della Regione Marche e non uno strumento delle amministrazioni locali.
Le aree protette rappresentano una straordinaria opportunità di sana gestione del territorio, di incremento dei percorsi virtuosi e di modello di sviluppo anche per il territorio prossimo ai parchi. Lavorare sulla qualità del turismo, dell’economia sana e commisurata al territorio, della gestione idrogeologica e sulla conservazione della biodiversità, soprattutto in questo momento così delicato in cui c’è estrema urgenza di rimettere in equilibrio l’ambiente, non può che passare da parchi virtuosi e in grado di essere modello di sviluppo locale.
Premesso questo, ci appelliamo di nuovo alla Regione Marche e ai Comuni che richiamiamo al proprio ruolo di gestore della cosa pubblica e garante degli equilibri locali, come segue:
1) all’Assemblea legislativa delle Marche, al momento della discussione in Aula della proposta, chiediamo di fare proprie le modifiche apportate alla unanimità dalla 3° commissione al testo proposto dalla Giunta Regionale in prima battuta con 10 componenti del nuovo consiglio direttivo, non sciupando l’occasione di innovazione gestionale che il Parco del Conero può offrire in quanto prima area protetta riformata, dando un segnale forte per quello che può essere il futuro di tutte le aree protette regionali. La risposta ai cambiamenti climatici deve essere quotidiana e le aree protette rappresentano un’occasione straordinaria per fermare i devastanti mutamenti a cui sempre più spesso assistiamo. Per fare questo è necessario e urgente rimettere le aree protette al centro della discussione politica regionale affinché si trovino strumenti normativi e risorse economiche per permettere ai parchi di svolgere al meglio il proprio strategico ruolo;
2) al Presidente della Giunta della Regione Marche e ai Sindaci dei Comuni del Parco chiediamo la massima attenzione per le successive nomine affinché il rappresentante della Regione sia un punto di garanzia, tenuta ed equilibrio rispetto alle spinte localistiche e i designati dai Comuni siano attenti, responsabili ed espressione dell’interesse alla tutela dell’ambiente naturale.
Da Legambiente Marche
Circolo “Il Pungitopo”
Italia Nostra – Ancona
Club Alpino Italiano – Ancona
Comitato Mezzavalle Libera