La Valnerina giace al centro dell’Umbria e tra i boschi delle sue colline giocano i lupi e nidificano le aquile reali, crescono le querce e fioriscono i maggiociondoli. Il fiume Nera taglia la valle e sfocia nelle Cascate delle Marmore.
Pochi chilometri a nord delle cascate, affacciata sul paese medievale di Scheggino, una foresta aspetta di essere salvata.
Tagliati periodicamente per fare legname, ai suoi alberi non viene mai permesso di diventare grandi e maestosi. La foresta è giovane e fragile, e per diventare una vera foresta, una foresta vetusta con alberi maturi, ha bisogno di essere protetta.
Con il tuo aiuto, il Fondo Forestale Italiano vuole acquistare questa foresta e renderla la sua prima Oasi Naturale Protetta: un’area di 15 ettari dove gli alberi non verranno mai tagliati e avranno il tempo di crescere secondo le loro dinamiche naturali.
Nelle zone adatte verranno piantati degli arbusti per aumentare la biodiversità e offrire riparo e nutrimento alla fauna selvatica.
Una parte della riserva, attraversata da una strada in terra battuta facilmente percorribile, verrà trasformata in un percorso didattico con informazioni sulla fauna e la flora locali, in un’ottica di promozione dell’educazione ambientale.
Una piccola area di 2.000 metri quadri lungo il corso del fiume Nera sarà invece riforestata con le specie arboree adeguate al territorio.
Il crowdfunding servirà a raccogliere la cifra necessaria all’acquisto della foresta, ai successivi lavori di avviamento ad alto fusto degli alberi, alla messa a dimora degli arbusti, alla creazione del percorso didattico e alla riforestazione della parte non boschiva.
IL FONDO FORESTALE ITALIANO
Il Fondo Forestale Italiano è una ONLUS nata per combattere i cambiamenti climatici e proteggere la biodiversità creando nuove foreste e conservando quelle esistenti. L’associazione acquista e riceve in dono terreni che andranno a costituire un fondo inalienabile dove gli alberi non verranno mai tagliati per scopi economici. Le foreste che si svilupperanno costituiranno nuovi habitat per la fauna e la flora; contribuiranno alla lotta al riscaldamento climatico assorbendo CO 2 ; assorbiranno gas e sostanze inquinanti, mitigheranno gli effetti locali dei cambiamenti climatici (siccità, erosione del terreno e desertificazione); e, non ultimo, aumenteranno la bellezza del territorio e la qualità della vita dei cittadini.
L’associazione si avvale della consulenza del suo Comitato Scientifico, composto da docenti, ricercatori e professionisti nel campo delle scienze forestali, delle scienze naturali e della biologia.
PERCHÉ UN FONDO FORESTALE IN ITALIA
Se è vero che l’Italia ha visto negli ultimi decenni un aumento della superficie boschiva (ritorno del bosco), buona parte delle foreste italiane è però costituita da “boschi poveri”, poiché spesso degradati da tagli a scopo commerciale che ne hanno alterato la struttura le dinamiche naturali, oppure ancora troppo giovani.
Le aree coperte da foreste vetuste sono sempre più ridotte e separate fra di loro da zone urbanizzate o sfruttate in altro modo, e non offrono un habitat sufficiente per le specie minacciate.
L’attuale politica orientata a favorire le biomasse forestali come fonti di energia rischia di portare a una gestione dei boschi italiani in un’ottica di mero sfruttamento economico: una visione cieca di fronte all’importanza delle foreste in quanto habitat complessi e patrimonio comune da tutelare.
È quindi imperativo e quanto mai urgente agire per salvaguardare l’esistente e ripristinare parte di quanto è stato perduto in termini di patrimonio forestale.
Evidenze scientifiche sempre maggiori portano alla conclusione che la riforestazione e la conservazione delle foreste siano, tra le soluzioni proposte, tra quelle di maggior impatto positivo in termini di riduzione della CO 2 in atmosfera; inoltre hanno costi contenuti e provvedono ulteriori e significativi benefici di carattere ambientale, quali la conservazione della biodiversità, il miglioramento della qualità del suolo, la sicurezza idrogeologica e la salute pubblica.
Il Fondo Forestale vuole quindi costituire sul suolo italiano un fondo inalienabile di terreni in corso di rinaturalizzazione o coperti da foreste e lasciati alla loro evoluzione naturale.
Gli alberi non saranno mai tagliati a scopo commerciale; l’associazione non venderà mai i terreni e non cederà mai quote di CO 2 . Il Fondo Forestale proteggerà le sue foreste dai tagli, dagli incendi e da qualunque interferenza le possa danneggiare, nella consapevolezza del loro ruolo fondamentale per la salute del pianeta e di tutto gli animali che lo abitano, inclusi gli esseri umani.
CHI SIAMO
Il Comitato Scientifico dell’associazione è composto da: Fabio Clauser (Decano dei Forestali Italiani); Franco Pedrotti (professore emerito dell’Università di Camerino; già presidente della Società Botanica Italiana e della Commissione per la flora del Ministero dell’ambiente, già delegato per l’Italia presso la Comunità Europea per la Direttiva Habitat, già componente del Consiglio Direttivo dei Parchi Nazionali d’Abruzzo, Monti Sibillini e Gargano); Alessandro Bottacci (Colonnello del Corpo Forestale dello Stato, Vice Comandante dei Carabinieri Forestali della Toscana, Capo dell’Ufficio Centrale Biodiversità); Bartolomeo Schirone (professore di Selvicoltura e Assestamento forestale presso l’Università della Tuscia); Maurizio Sciortino (Ricercatore ENEA su adattamento ai cambiamenti climatici, sistemi territoriali e satellitari per la valutazione del degrado del territorio) ; Kevin Cianfaglione (Ricercatore e docente di Botanica, Ecologia e Paesaggistica all’Université de Bretagne Occidentale, Brest, Francia); Simone Lonati (dottore in Scienze Forestali e Ambientali e libero professionista).
Il Presidente dell’associazione è Emanuele Lombardi.
CONTATTI:
Per la stampa: Valentina Venturi – press@fondoforestale.it
Informazioni: Emanuele Lombardi – info@fondoforestale.it – http://www.fondoforestale.it