Per il secondo anno consecutivo Slow Food Europa partecipa alle Giornate europee di mobilitazione Good Food Good Farming.
Diversi gruppi Slow Food stanno organizzando eventi in Europa, in particolare in Italia, Romania, Lettonia, Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Finlandia e Croazia.
Il movimento che si è raccolto attorno alla mobilitazione Good Food Good Farming comprende oltre 300 organizzazioni europee che hanno unito le forze per chiedere ai politici chiamati a prendere le decisioni di favorire sistemi di coltivazione e di produzione alimentare a favore degli ambienti rurali e degli agricoltori di piccola scala che proteggono il suolo, l’acqua, gli ecosistemi e la biodiversità.
Che sia in occasione di mercati contadini o di conferenze, dall’Est all’Ovest, i gruppi di Slow Food in Europa stanno aderendo in forze alle Giornate europee di mobilitazione Good Food Good Farming previste in Ottobre. Il primo evento Slow Food avrà luogo il primo week-end di ottobre, con una tre giorni in Istria (Croazia) che prevede laboratori e dibattiti su sviluppo sostenibile e Politica Agricola Comune (PAC); un’iniziativa di sensibilizzazione organizzata da gruppi nelle tre Repubbliche Baltiche si svolgerà al Mercato della Terra di Straupe, in Lettonia; Slow Food Västnyland organizza un evento a Fiskars in Finlandia che attira circa 8000 visitatori e si focalizza sull’importanza di approvvigionarsi di cibo buono, pulito e giusto.
In Italia, tra i primi eventi già registrati dalla rete Slow Food ci sono il mercato contadino di Civitella (FC) che nella giornata di domenica 13 ottobre propone anche un Laboratorio sulla sostenibilità e il mercato dei contadini resistenti di Piacenza, sempre domenica 13, con la loro offerta di ortaggi e frutta, formaggi e mieli, vini e birre.
Altri eventi includono un “Eat-In” transfrontaliero tra Germania e Olanda per evidenziare la dimensione pan-europea della questione agricola e alimentare, dibattiti in Slovacchia e in Repubblica Ceca sulla produzione sostenibile con particolare attenzione alla filiera corta, e in Francia picnic di protesta e conferenze sull’agricoltura e il suo impatto sull’ambiente. Diversi eventi sono in programma anche in Italia.
«Siamo orgogliosi di partecipare alle Giornate europee di mobilitazione Good Food Good Farming con iniziative in tante parti d’Europa, a dimostrazione che Slow Food è unito e diverso nello stesso tempo. Questo è un anno vitale per l’Europa, perché vedrà la conclusione della riforma della PAC, determinante per il futuro dell’agricoltura europea che oggi continua a favorire pratiche di coltivazione intensiva. Crediamo sia di fondamentale importanza dare voce ai cittadini per fare in modo che le loro richieste siano accolte da chi prende le decisioni» dichiara Rachele Lodi, Consigliere internazionale di Slow Food per l’Europa.
In occasione degli eventi di ottobre i gruppi di Slow Food, insieme alle altre organizzazioni coinvolte in questo vasto movimento europeo, raccoglieranno gli auspici dei cittadini per un cibo e un sistema alimentare migliori. I messaggi, sotto forma di cartoline, saranno consegnati ai membri del Parlamento Europeo durante la manifestazione conclusiva a Strasburgo, che avrà luogo davanti al Parlamento il 22 ottobre. Dato che il nuovo Parlamento e i governi nazionali sono chiamati a prendere decisioni cruciali riguardo alla riforma della PAC, il movimento Good Food Good Farming approfitterà di quella occasione per dare voce alla forte richiesta dei cittadini europei di cambiare il sistema agricolo affinché produca cibo buono, pulito e giusto.
La PAC è una politica dell’Unione Europea dedicata all’agricoltura e allo sviluppo rurale. Oggi incide per il 40% circa sull’intero budget europeo e rimane il comparto più integrato. Il movimento Good Food Good Farming chiede una PAC equa, verde e attenta alla salute delle persone e dell’ambiente.