A cura del movimento Save Sammezzano.
Il Castello di Sammezzano è il più importante esempio di architettura eclettica d’Italia, secondo alcuni studiosi, addirittura d’Europa. Al suo interno gli stili artistici Arabo-Bizantini e Indo-Europei si mescolano ed integrano, dando vita ad un’opera artistico-architettonica unica nel suo genere, in grado di sorprendere chiunque.
A discapito di ciò, Sammezzano è chiuso ed in stato di semi-abbandono da quasi 3 decenni; periodo in cui è stato facile vittima di intemperie, ladri e vandali.
Le attività che sono state intraprese a partire da settembre 2015 nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Save Sammezzano” (da cui prende il nome l’omonimo Movimento Civico), hanno fatto sì che l’attenzione della cittadinanza nei confronti di Sammezzano crescesse esponenzialmente su scala nazionale. Questo ha consentito a Sammezzano di vincere l’8° censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” promosso dal Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo, e di risultare unico sito culturale italiano presente nella lista dei 12 luoghi europei da salvare nell’ambito del “7 Most Endangered 2018”, programma comunitario promosso dalla Banca Europea per gli Investimenti ed Europa Nostra, la federazione pan-europea per il patrimonio culturale. Negli ultimi 4 anni Sammezzano è stato altresì oggetto di oltre 500 articoli mediatici (pubblicati su quotidiani online, cartacei, radio e tv locali e nazionali), di 10 interrogazioni parlamentari e di una mozione regionale approvata dal Consiglio Regionale Toscano. Al momento il Castello di Sammezzano ed il magnifico parco circostante (altrettanto unico nel suo genere poiché annovera la presenza di numerose specie arboree importate da tutto il mondo, tra le quali è possibile ammirare 3 dei 2.407 alberi monumentali d’Italia) non hanno una proprietà chiara e solida che possa intraprendere gli urgenti interventi di restauro di cui necessita. L’ultima società proprietaria, la Sammezzano Castle Srl, è infatti stata dichiarata fallita a Dicembre 2017 e le successive aste volte alla vendita del bene sono tutte andate a vuoto. Se nessuno interverrà nell’immediato, c’è il rischio che il Castello subisca danni di entità talmente grave da rendere irrecuperabile l’incredibile testimonianza storico-artistica che rappresenta.
Tutto ciò nonostante il “Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 – Codice dei beni culturali e del paesaggio”, a cui Sammezzano è assoggettato, imponga che i beni culturali siano mantenuti in perfetto stato di conservazione.
Rivolgiamo un appello al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini e agli enti pubblici territoriali che hanno responsabilità nei confronti di Sammezzano affinché:
– intervengano in modo diretto, proprio come impone lo stesso codice dei beni culturali (Art. 32, comma 1 e Art. 33, comma 6), per garantire immediatamente il rispetto di tale legge dello stato e dunque assicurare la tutela e la valorizzazione di Sammezzano;
– acquistino l’intera tenuta, sfruttando il diritto di prelazione qualora fosse possibile, e la trasformino in un polo museale statale pubblicamente fruibile.