L’Onorevole Rossella Muroni ha presentato una proposta di legge costituzionale – l’Atto Camera 2174 – per affiancare alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico prevista dall’articolo 9 della Costituzione anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Una difesa fondata sui principi di precauzione, prevenzione e responsabilità, da cui discende anche l’obiettivo del miglioramento delle condizioni di tutte le matrici ambientali. La tutela di ambiente, biodiversità ed ecosistemi diventa così un diritto della persona e della collettività di rango costituzionale.
La proposta, che riprende l’analogo testo presentato in Senato dalle senatrici Loredana De Petris (anch’essa di Liberi e Uguali), Monica Cirinnà (Partito Democratico) e Gabriella Giammanco (Forza Italia), riconosce inoltre gli animali come esseri senzienti e intende modificare l’articolo 117 della nostra Costituzione. La Repubblica ne promuove quindi il rispetto e garantisce agli animali un’esistenza compatibile con le loro caratteristiche etologiche. Come per la materia ambientale, infine, la competenza sulla tutela degli animali viene attribuita esclusivamente allo Stato.
«I padri costituenti – afferma l’On. Muroni – ci hanno lasciato una Carta tra le più avanzate al mondo. Oggi essere all’altezza di questa eredità significa aggiornare la nostra Costituzione con un riferimento esplicito alla tutela dell’ambiente. Ce lo chiedono la storia, l’Europa e le centinaia di migliaia di cittadini che vogliono dalla politica interventi per salvare il clima. È anche quanto suggerisce l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che ispira la sua azione agli Obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile, la cosiddetta “Agenda 2030”».