Il Consiglio di Stato dà ragione alla Soprintendenza: niente albergo a Stresa alle spalle delle ville d’epoca

Nello scorso luglio il Consiglio di Stato ha emesso la sua sentenza sulla intricata vicenda riguardante il progetto di un nuovo albergo sul lungolago di Stresa, tra l’hotel La Palma e il grand hotel Des Iles Borromées, sull’area dove oggi sorgono Villa Marina e Villa Basile di San Rizzo.

A maggio la locale Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio aveva formulato il suo netto diniego poiché le nuove edificazioni erano ritenute tali da recare pregiudizio, per dislocazione e volume edilizio, dimensionamento, profilo e altezza alle prospettive, alle visuali e al godimento dei due edifici sottoposti a tutela, cioè vincolati.

Un progetto importante che prevedeva una struttura con 150 camere di 35/40 metri quadrati, dotata di attrezzature congressuali e spa, per un investimento stimato in oltre 30 milioni di euro.
I proprietari, la famiglia Zanetta, aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato nella convinzione di poter ottenere il permesso negato dalla Soprintendenza con un parere ritenuto illegittimo per violazione e falsa applicazione di norme di legge e regolamenti, eccesso di potere di illogicità, assurdità manifesta, contradditorietà, perplessità, difetto assoluto dei presupposti e erroneità della motivazione.

Contestazioni non da poco…

La sentenza del Consiglio di Stato respinge il ricorso dei proponenti e conferma la bontà delle decisioni della Soprintendenza.
Ci pare una ottima interpretazione giuridica, a piena salvaguardia di un’area e un paesaggio che meritavano la giusta attenzione.