di Marco Villa, Terracina Social Forum.
È bastata un’emergenza sanitaria per far capire che con lo smart working esteso a vaste fasce di lavoratori, sulla S.S. Pontina si può viaggiare “tranquillissimamente”.
Di conseguenza, l’autostrada Latina-Roma non è più necessaria.
L’avranno capito i politici delle nostre parti che nei mesi passati si stracciavano le vesti perché ritenevano l’autostrada un’infrastruttura necessaria per il nostro territorio?
L’avranno capito che l’autostrada non è assolutamente necessaria, e che la S.S. Pontina è più che sufficiente?
L’avranno capito che ragionano in “modalità novecentesca”, per cui fanno solo gli interessi dei costruttori, dei produttori di tondini per il cemento armato, delle mafie che si insinuano in appalti e subappalti e prosperano con il movimento terra?
Senza considerare gli eventuali smaltimenti illeciti di rifiuti pericolosi nei terrapieni.
Noi del Terracina Social Forum proponiamo, per il dopo emergenza sanitaria:
1) mantenere, il più possibile, alti livelli di smart working in tutti i settori produttivi;
2) introdurre, per tutti i settori produttivi, la settimana lavorativa da 30 ore a parità di salario, in modo da creare fine settimana più lunghi che possano rilanciare il turismo;
3) se la misura indicata al punto 2) si rivela efficace, ridurre progressivamente, nel corso degli anni, le ore della settimana lavorativa, sempre a parità di salario;
4) potenziare il più possibile il servizio Cotral, con maggiori autobus e maggiori corse, soprattutto nelle fasce orarie del pendolarismo studentesco e lavorativo;
5) promuovere e favorire il più possibile i trasporti tramite pullman gestiti da privati;
6) destinare la corsia di sorpasso sulla S.S. Pontina solo ed esclusivamente ad autobus, mezzi di soccorso e mezzi delle forze dell’ordine;
7) utilizzare l’altra corsia (la cosiddetta corsia di marcia) della S.S. Pontina solo ed esclusivamente per il transito di autoveicoli, motoveicoli e autotrasporti, in modo da disincentivare l’uso di tali veicoli, in quanto i relativi autisti “rosicheranno” (se ci passate il “francesismo”) nel vedere sfrecciare sulla corsia di sorpasso autobus, mezzi di soccorso e mezzi delle forze dell’ordine;
8) utilizzare i droni per controllare il traffico e sanzionare severamente gli utenti della strada che passeranno indebitamente dalla corsia di marcia alla corsia di sorpasso;
9) incentivare nei settori produttivi l’utilizzo dei droni per la consegna di merci e prodotti.
Ribadiamo poi la necessità di schierare permanentemente i militari nelle campagne, all’ingresso delle aziende agricole e con posti di blocco nelle strade di campagna, per eliminare una buona volta e definitivamente il triste e illegale fenomeno del caporalato nell’agricoltura.
Un Paese che si vanta di essere tra gli Stati più avanzati del mondo, non può, non può, non può assolutamente chiudere gli occhi davanti a un settore agricolo basato sullo schiavismo.
Infine, invitiamo i cittadini a fare delle ricerche online, sia con i motori di ricerca, sia tra gli organi di stampa locali.
Individuate quali sono i politici che negli ultimi anni hanno costantemente richiesto la realizzazione dell’autostrada Latina-Roma, salvate in un file i relativi link, memorizzate i nomi di quei politici, trovate i loro indirizzi di residenza ed inviate loro una mascherina igienica con sopra scritta la frase: “Non ti voto più”.
Insieme, ce la possiamo fare.
Insieme, ne usciremo fuori.