«Il piano Colao per il rilancio del paese cita una rivoluzione verde per proteggere e migliorare il capitale naturale, ma gli entusiasmi sono subito smorzati dalla quantità di contraddizioni in piena continuità con il passato sviluppista.
La salvaguardia ambientale non è compatibile con la continua aggiunta di infrastrutture. Bisognerebbe avere il coraggio di investire sulla manutenzione dell’esistente.
L’ambiente ha bisogno di una scheda tutta per sé,non subordinata alle infrastrutture».
Luca Mercalli a #SonoLeVenti
È la solita storia di tutti i governi….ma perché non ripristinare la esistente??io propongo ad es.di modernizzare le vecchie linee ferroviarie del Sud . Il futuro parte da qui!!!
E’ proprio leggendo il suo curriculum ed il passato professionale che si intuisce come il suo richiamo ad una rivoluzione verde è semplicemente di facciata.
Il nostro Paese ha bisogno solo di accurata manutenzione del
tanto che c’è già e in un secondo momento del poco che manca soprattutto al Sud
Parole sacrosante. Concordo in pieno sul fatto che l’ambiente va separato dalle infrastrutture e segnalo che anche la salvaguardia del territorio e della sua biodiversità potrebbero dare sviluppo con posti di lavoro qualificati, creazione di figure professionali qualificate e ricerche scientifiche indispensabili per la pianificazione. Per le infrastrutture bisogna prima di tutto restaurare o rifare quelle esistenti degradate, come i ponti, magari usando acciaio invece che cemento. Basta parlare di alta velocità prima di aver potenziato e reso efficiente la rete locale e il trasporto ferroviario normale. Intanto è ricominciato lo psicodramma del ponte sullo stretto.
Mi chiedo cosa abbia fatto la presidente del WWF inserita nella commissione Colao. La foglia di fico “verde” ?
Giorgio Baldizzone
Ecco un esperto da ascoltare! Altro che Colao, esponente delle multinazionali e di un pensiero ultraliberista!