A cura de Il Cammino dei Briganti.
Domenica 2 agosto: una giornata di pace per il Lago della Duchessa.
E’ passato un anno da quel giugno 2019 quando uccisero 8 cani al pastore Americo e venne fuori cosa ci stava dietro: una intimidazione, perchè Americo combatteva per salvare il Lago della Duchessa. Lo diciamo subito: niente è cambiato. Sebbene abbiamo raccolto più di 87.000 firme, sebbene i giornali e le Tv abbiano dedicato grande spazio all’argomento, il lago sta morendo.
Americo ai primi di giugno è tornato all’alpeggio delle Caparnie come ogni anno da una vita, con le sue 300 pecore. Quest’anno, fortunatamente, non gli hanno ucciso i cani (anche perchè la protezione di una comunità così numerosa come siamo noi tutti, è una bella forza). Ma su al Lago la situazione è sempre uguale: mucche e cavalli stazionano dentro il lago, se ne stanno a mollo, urinano e defecano dentro l’acqua, l’acqua diminuisce e si riempie di ammoniaca, l’ecosistema lago muore.
Un allevatore di cavalli di Rosciolo su Facebook ha scritto sulla pagina del Cammino dei Briganti che lui ha il diritto di contribuire alla distruzione del lago della Duchessa perché paga l’affitto dei pascoli. Loro pagano, non sono come i camminatori, che vanno su gratis e pure hanno delle pretese. Vorremmo lasciare a lui e agli altri allevatori che stanno contribuendo alla morte del Lago della Duchessa questo famoso pensiero del capo indiano: “Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, l’ultimo animale libero ucciso, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro” (Orso in Piedi, capo Sioux)
Nel caso specifico, quando il lago sarà ridotto a un putrido acquitrino di ammoniaca, i loro cavalli e mucche moriranno di sete…
Ci rivolgiamo direttamente agli allevatori:
“Se oltre che allevatori interessati al denaro siete anche padri, e nonni, pensate ai vostri figli e nipoti. Volete lasciar loro una terra arida, morta? O volete lasciar loro monti bellissimi con un lago che è un gioiello, una perla azzurra incastonata nel bianco del calcare? Se le istituzioni non fanno niente, pensateci voi in prima persona, perché la responsabilità è individuale e la nostra coscienza non deve mai rimorderci in punto di morte. Fate un gesto per il futuro, togliete i cavalli e le mucche dal lago, organizzatevi tra voi per trovare una soluzione alternativa (di soluzioni alternative ce ne sono tante, vi possiamo aiutare a trovarne una). Sarete considerati uomini giusti, degni di questo nome, e vi verrà portato rispetto da tutti.”
Cosa chiediamo? Che mucche e cavalli siano portati ad abbeverare e poi siano allontanati dal lago e riportati ai pascoli, come si faceva un tempo. Un tempo infatti era così. C’era un guardiano al lago.
Ora qualcosa si muove. Dopo un anno, da quando il problema è venuto a galla, siamo a un momento di svolta. Da una parte c’è stato un rialzo della tensione, con minacce gravi ai danni di Americo, sulle quali investigano le forze dell’ordine. Dall’altra, le istituzioni locali hanno capito che è il momento di trovare una soluzione per evitare la morte del lago. E in una riunione tra Riserva, Comune di Borgorose, Asbuc di Sant’Anatolia, Asbuc di Corvaro e allevatori si è deciso di rimettere un “guardiano del lago” che controlli che vacche e cavalli si abbeverino e poi escano dall’acqua. Questo per il periodo da fine luglio a metà settembre. La Riserva pagherà questo guardiano dal lunedì a venerdì, e nel fine settimana saranno gli allevatori a turno a salire e garantire il “mazza battente”, cioè “bevi e te ne esci dall’acqua”. A metà settembre però il problema si ripresenterà. Ma intanto gioiamo di questo bel passo di conciliazione e collaborazione tra tutti.
Ecco quali riteniamo siano le operazioni utili da fare per la salvaguardia del lago, che ricordiamo è un lago protetto dalle leggi della comunità europea (è un Sito di Interesse Comunitario) e dalle leggi regionali laziali:
– Un guardiano che impedisca agli animali di stazionare a mollo nel lago, come si faceva 30 anni fa, per tutta la stagione in cui gli animali stanno in quota;
– La realizzazione di una piccola diga per evitare che l’acqua finisca nell’inghiottitoio carsico, e quindi si alzi il livello del lago;
– La realizzazione del promesso (e mai avviato) abbeveratoio di Grotta dell’oro, per allontanare una parte degli animali dal lago;
– La realizzazione, magari in una seconda fase, dell’invaso sopra Pietra Grossa, anche questo studiato in passato e mai realizzato.
Niente di nuovo, tutti progetti ben conosciuti dagli amministratori del territorio.
Ora è il momento dei fatti. Ed è il momento di collaborare tra tutti. Perché la tensione delle parole, delle offese sui social, ha fatto solo male a queste valli. Rischia di allontanare l’economia diffusa creata dal Cammino dei briganti. Stiamo iniziando a dialogare con i vari enti preposti.
Lanceremo due iniziative.
La prima è una giornata al Lago della Duchessa. Domenica 2 Agosto abbracceremo il lago, siete tutti invitati. Sarà una giornata pacifica, una bella camminata, tra le più belle dell’Appennino centrale, è previsto un momento di confronto al lago, una performance visivamente molto coreografica a uso dei media, un saluto al pastore Americo che di questa lotta è stato il precursore, e l’inizio di un dialogo tra allevatori, istituzioni e camminatori.
Partenza da Cartore a piedi, ritrovo su al Lago.
Al lago si può salire per due vie diverse, la Val di Fua e la Val di Cese. Ci divideremo sui due itinerari e le sue varianti. Anche per il rispetto delle norme anti Covid.
Salendo alle Caparnie portate un saluto e una parola di solidarietà al pastore Americo, che ci ha messo la faccia per primo e ha subito gravi ritorsioni. Al lago incontreremo anche alcuni allevatori, sarà l’occasione per scambiarsi parole di pace e chiedere loro di unirsi all’abbraccio.
Poi avvolgeremo il lago in un abbraccio azzurro: alle 12.30 ci sarà una performance collettiva a cui tutti sono invitati a partecipare. Ognuno dovrà posizionarsi sulle sponde del lago verso le 12.15 indossando o la maglietta azzurra stampata per l’occasione che troverete alla partenza a Cartore (10 euro di contributo alla causa), o una maglietta di colore simile (royal blue). Disponetevi a distanza norme covid uno dall’altro, aprendo le braccia dovete sfiorare le mani di chi vi è ai lati. Il resto vi verrà spiegato lì.
Dopo questa performance, ripresa da video e fotografi, pranzo al sacco. Il rientro sarà libero, per la Val di Fua, o la Val di Cese o la Val di Teve.
Tutto sempre nel rispetto delle norme Covid e dell’ambiente (riportate tutti i rifiuti a valle, aiutate a tenere la montagna pulita, portatevi un sacchetto e se trovate rifiuti raccoglieteli).
Sarà una giornata importante. Più saremo più si sentirà la forza del nostro amore per quei luoghi. Stiamo iniziando un dialogo con le amministrazioni locali (Comune, Asbuc, Riserva) che ci auguriamo porti a un fronte comune di intenti. Valutiamo con positività il primo passo, rimettere un guardiano del lago che prenderà servizio a fine luglio e controllerà fino a metà settembre che gli animali bevano ed escano dal lago, la famosa “mazza battente” dei tempi andati. Che sia l’inizio di un percorso per riportare il lago in condizioni accettabili. Inviteremo su al lago il giorno domenica 2 agosto anche il sindaco di Borgorose, il direttore della Riserva naturale regionale della Duchessa, i rappresentanti delle Asbuc (amministrazioni separate beni uso civico), i rappresentanti degli allevatori, e gli abitanti del territorio. Siamo sicuri che tutti i cittadini onesti e sensibili si uniranno ai nostri intenti, portando il loro contributo concreto.