L’Associazione Natura & Psiche istituisce il Premio “in negativo” Nemico della Natura da assegnare a coloro che purtroppo si distinguono per il loro odio e la loro opera di distruzione della Natura. Il concetto di “odio della Natura” è stato coniato dal filosofo Cristian Godin, il quale vede nell’accanimento così autodistruttivo dell’uomo moderno una particolare forma di predominio della pulsione di morte. Il filosofo ambientale Glenn Albrecht nel suo libro Le emozioni della Terra rincara la dose e, ispirandosi ad Erich Fromm, parla di econecrofilia.
Ma ci si potrebbe richiamare altrettanto efficacemente ai tipici castighi eterni che l’Eroe della mitologia classica, modello archetipico che domina incontrastato la nostra civiltà, subisce a causa della sua hybris. In ogni caso, appare del tutto evidente che nella nostra cultura la Natura in tutte le sue espressioni deve essere dominata, sfruttata e violentata in quanto rappresenta un freno per l'”economia“, termine che si riferisce ormai ad un sistema chiuso ed autoreferenziale che ha finito per possedere tutti, dai desperados ai più ricchi.
Il Premio Nemico della Natura è assegnato ogni inizio d’anno, su decisione insidacabile della Giuria sulla base anche delle indicazioni ricevute da soci e simpatizzanti, a persone o enti operanti in Italia per la particolare ferocia, il sadismo o l’ecopsicopatia dimostrati nei confronti della Natura nel corso dell’anno precedente.
Lista dei “papabili” 2020
Teresa Bellanova, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per la sua politica forestale di stampo produttivistico (Art. 47 “ammazza foreste” del Decreto Semplificazione).
Maurizio Fugatti, “governatur” del Trentino per la sua criminale ossessione per gli orsi.
Giuseppe Conte, Premier dell’attuale governo, per il suo apporto attivo nell’approvazione del piano “sblocca cantieri” che finirà di distruggere i paesaggi italiani, e per il suo sostegno al progetto del 5G.
Luca Zaia, presidente leghista della Regione Veneto, per il suo sostegno e la sua approvazione del cosiddetto “piano di controllo della fauna selvaggia”, per giunta in pieno periodo di quarantena dovuto alla pandemia covid-19.
AIPo, Agenzia Interregionale per il fiume Po, per il non rispetto delle tempistiche indicate dalla Regione in merito al taglio indisciminato di alberi sani e alle potature capitozzate (segnalato da Parma Etica Festival).
Giorgio Vacchiano, forestale che sostiene i tagli boschivi e la produzione di legname.
Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna, per la sua proposta di legge volta a favorire la cementificazione delle cose sarde.
Giuria: Antoine Fratini, Giovanni Allotta, Giorgio Risari, Sabrina Periti.
Data della premiazione: inizio 2021 (giorno e luogo ancora da stabilire)
https://naturaepsiche.jimdofree.com/premio-nemico-della-natura/