Poche ore fa ci ha lasciato una persona per noi importante, una donna che con passione ci ha insegnato a rispettare l’ambiente, a reagire al degrado, a recuperare il valore dei luoghi della cultura progressivamente considerati come un fastidio e come un inutile fardello dalle nostre comunità distratte.
Ci riferiamo a Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fai (Fondo Ambiente Italiano), mancata a Roma all’età di 97 anni.
I media stanno pubblicando molti profili di questa donna straordinaria e quindi crediamo non sia il caso di aggiungerne un altro; preferiamo solo ricordarla in mezzo a noi il giorno della grande e partecipata assemblea che diede l’avvio costitutivo del nostro Forum Salviamo il Paesaggio.
Era il 29 ottobre del 2011, a Cassinetta di Lugagnano si dimostrò impossibile trovare uno spazio in grado di contenere quasi 600 persone, tanto che quella indimenticabile assemblea si dovette tenere all’aperto. Alla fine di ottobre, tra le nebbie quasi rigide del lungo Naviglio.
Giulia Maria Crespi era lì, con noi. Coperta come una signora matura che conosce i limiti del proprio fisico, aveva voluto essere al nostro fianco a tutti i costi. E quando prese la parola, la sua energia mostrò una personalità grintosa e giovane: eppure aveva già 88 anni…
Giulia Maria in quell’occasione disse che «la forza della società civile sta crescendo enormemente, e questa può essere la grande speranza per cambiare il futuro di questo Paese. In tutta Italia ci sono tante persone che semplicemente non sono consapevoli, non hanno la percezione del degrado cui è soggetto il nostro bene più prezioso. È necessario unire tutte le forze in campo e superare le differenze che in un movimento così articolato come quello che si presenta oggi inevitabilmente possono esserci».
Aggiunse che l’obiettivo comune è difendere il territorio e non dare la spalla a chi invece lo sta distruggendo.
Quella grande battaglia noi la stiamo ancora conducendo, con piccole vittorie e piccole delusioni e una stella polare che continua a non farci desistere.
Quella stella illumina ancora oggi Giulia Maria Crespi. E tutti noi…