Mondovì: sulla questione del progetto Piattaforma Logistica del Cuneese, Italia Nostra e Forum Salviamo Il Paesaggio intervengono in sostegno del comitato MondoVivo chiedendo al comune di ripensare il piano…
Ecco il testo delle osservazioni inviate al Sindaco di Mondovì.
Si è costituito di recente a Mondovì, un comitato spontaneo, chiamato MondoVivo, composto da cittadini residenti nelle zone limitrofe alla azienda di Logistica Lannutti. Queste persone chiedono all’amministrazione comunale un serio ripensamento sull’attuazione del progetto Piattaforma Logistica del Cuneese. Tale progetto comporta l’ampliamento dell’attuale struttura logistica con la conseguente perdita di suolo agricolo per circa 150 mila mq: l’impatto ambientale è decisamente grave ed è un ulteriore sfregio al paesaggio agricolo interessato dal progetto.In qualità di rappresentati di due importanti figure quali l’associazione Italia Nostra e il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori, vogliamo confermare il nostro pieno appoggio al comitato MondoVivo, sulla base delle seguenti riflessioni:
– Il comitato esprime l’urgenza di una totale salvaguardia del suolo agricolo che solo può garantire l’autonomia alimentare. Il suolo è una risorsa non rigenerabile, una volta urbanizzata, e con esso rischiamo di perdere elementi chiave quali la biodiversità.
– L’Istituto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha elaborato l’annuale rapporto sul consumo di suolo, relativo al 2019 da cui emerge che l’aumento del consumo di suolo non va di pari passo con la crescita demografica. In Italia cresce più il cemento che la popolazione: nel 2019 nascono 420 mila bambini e il suolo ormai sigillato avanza di altri 57 km2 al ritmo, confermato, di 2 metri quadrati al secondo. È come se ogni nuovo nato italiano portasse nella culla ben 135 mq di cemento. Nel Piemonte il suolo consumato è di 170.755 ha, pari a + 6,72 % e per quanto riguarda Mondovì la crescita del consumo di suolo nel 2019 ha toccato il 12,7%, quasi il doppio della media regionale. Le conseguenze sulla produzione agricola sono rilevantissime: in soli 7 anni, tra il 2012 e il 2019, la perdita dovuta al consumo di suolo in termini di produzione agricola complessiva, stimata insieme al CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) raggiunge i 3.700.000 quintali con un danno economico stimato di circa 7 miliardi di euro.
– Occorre valutare con lungimiranza e buon senso quali sarebbero le reali ricadute economiche del Polo Logistico sul territorio monregalese, tenendo ben presente che la costruzione di una simile infrastruttura ha inevitabili conseguenze negative anche sul tasso di inquinamento ambientale. Di recente l’azienda Lannutti ha acquisito l’ex stabilimento Michelin di Fossano, operazione che rende poco plausibile ulteriori ampliamenti a Mondovì.
– Lo stesso imprenditore sostiene che nella logistica è «l’offerta a creare la domanda», come a dire: l’investimento è in prospettiva non in base all’attuale fabbisogno. Un’asserzione del genere dà per scontato che il traffico merci sia in continua espansione a livello mondiale. L’esperienza ci insegna che un virus è riuscito a bloccare l’economia globale e ha posto interrogativi sostanziali sullo sviluppo futuro.
Durante il prossimo consiglio comunale di Mondovì del 31 luglio verrà dibattuta la variante parziale al P.R.G.C. n° 26 che prevede una complessiva riduzione di aree fabbricabili pari a ben 153.951 mq, in seguito a istanze di stralcio di aree edificabili, pervenute da cittadini.
Auspichiamo che l’amministrazione di Mondovì valuti attentamente la possibilità di annullare questo progetto e darsi l’obiettivo di zero consumo di suolo.
Adriana Elena My, Presidente Consiglio Regionale di Italia Nostra Piemonte
Alessandro Mortarino, Coordinatore nazionale del Forum Salviamo il Paesaggio