Comitato di Associazioni e Sindaci alla Regione: subito “Aree non idonee” !
E’ sotto gli occhi di tutti lo sfregio eolico (e fotovoltaico) su vastissima scala perpetrato, grazie a 15 anni di disinteresse e complicità della politica!
Tuttavia è bastato un atto di avanzamento nell’istruttoria del futuro Piano Paesaggistico lucano, con cui si validava l’istruttoria dell’area di interesse archeologico Ager Venusinus, estesa sulla Basilicata nord orientale, per scatenare senza pudore reazioni ostili, scomposte e prive di contenuti.
Eppure, i valori identificati dagli esperti del Comitato Tecnico e alla base di questo comprensorio di 700 kmq sono inoppugnabili, a cavallo della via Appia e della maglia di tratturi, con oltre 3000 punti archeologici dalla preistoria al medioevo.
A dire il vero si tratta di reazioni circoscritte e ben riconducibili a una chiara sfera mediatica e imprenditoriale: quella del potentato del settore energetico delle rinnovabili, segnatamente eolico, che denigrano il territorio rurale lucano per declassarlo a mero contenitore su cui rovesciare ancora (!) piantagioni di pale e pannelli.
Eccoli, i veri “estremisti”, quelli che hanno condizionato al ribasso le istituzioni e il famigerato PIEAR del 2010, che tengono in “ostaggio” il Piano Paesaggistico lucano per interessi particolari, elevando, ancora nel 2020, la Basilicata ad una imbarazzante vergogna nazionale.
Le rinnovabili sono uno degli strumenti per la decarbonizzazione (non l’unico e nemmeno il più efficace). Tra queste l’eolico è un “sistema” speculativo, che fa man bassa di incentivi a scapito del fotovoltaico sulle superfici urbanizzate, auspicato invece da Associazioni e Comitati.
Non può continuare questo perverso sistema di arricchimento per pochi, senza compartecipazione dei cittadini, a scapito di enormi risorse pubbliche e beni collettivi. Ancor più in periodo di crisi.
Il territorio tumefatto da centinaia di pale e pannelli non “svilupperà” la Basilicata ma la condannerà all’oblio!
Saranno i paesaggi rurali, i mosaici di pascoli, boschi, distese di grano e torrenti, il volo di Nibbi reali ed avvoltoi, le chiese rupestri e le centinaia di emergenze archeologiche, i centri storici, i casali e i castelli abbracciati ai profili territoriali… da salvare oggi per offrire opportunità di
promozione e rilancio di economie sane. E nel post Covid ce ne sarà un maledetto bisogno!
La Basilicata è già stata massacrata abbastanza da oltre 1400 impianti eolici (al 2018, Terna), elettrodotti, piste, sottostazioni elettriche.
Non c’e’ piu’ territorio da perdere: la Regione e il Comitato di tecnici continuino a perseguire il Piano Paesaggistico ma intanto il territorio continua a subire l’attacco indiscriminato di progetti eolici. Ogni giorno di ritardo può determinare un’ipoteca insanabile.
Al di là delle responsabilità governative che pure vanno richiamate, una buona volta la politica regionale reagisca a tono. Ora, perché i ritardi hanno già condannato enormi territori !
Istruttorie e contenuti ci sono, in brevissimo tempo la Giunta Regionale può e deve approvare, con DGR, ai sensi delle Linee Guida nazionali (DM 10.09.2010), le “Aree non idonee” più urgenti per arginare la nuova ondata eolica e non compromettere ulteriormente i valori del Piano Paesaggistico che verrà. E con esso il futuro, quello vero, della Basilicata e dei Lucani.
SINDACI dei COMUNI di:
Sant’Angelo Le Fratte
Muro Lucano
Vietri di Potenza
Acerenza
Venosa
Tito
Castelgrande
Ruoti
Pietragalla
Picerno
ASSOCIAZIONI/SOCIETA’ CIVILE:
LIPU Basilicata
ITALIA NOSTRA Vulture Alto Bradano
ALTURA (Ass. per la Tutela degli Uccelli Rapaci e loro Ambienti),
Basilicata
ITALIA NOSTRA Senisese
WWF Potenza e Aree interne
LIBERA Basilicata
UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane), Basilicata
ANPI Basilicata
EHPA (Environment Healt Protection Association) Basilicata
Unione degli Studenti di Basilicata
Ass. Un Muro d’Amare, Muro Lucano
Amici di Monte Li Foj
Comitato Ruoti Terra Nostra
Basilicata Sport & Adventure
Comitato Poggio d’Oro, Potenza
2AGEPI, Picerno
Comitato Balvano Libera
Comitato per la Tutela e lo Sviluppo delle ctr Botte e Torretta
Az. Agricola Fontana del Barone
Civico 28, gruppo consiliare di Bella
Pro Loco Muro Lucano
Ass. Galatea onlus
Tennis club Muro Lucano
Ass. Culturale Mus.Amb.A.
Ass. Murese di Volontariato S.Gerardo Majella
Az. Agricola S. Germano
Osservatorio Popolare Val d’Agri
Paesaggi Meridiani
Comitato cittadino Piani del Mattino e aree limitrofe, Potenza
Ass. Aria Silvana
CIF (Centro Italiano Femminile) prov.le Potenza
Comitato Murese per la Promozione e l’Accoglienza Turistica
Ass. Antigone, Oppido Lucano
Croce Rossa Muro Lucano
Gruppo Speleo Marmo Platano
Ass. Muro in Vita
Fuorisentiero APS, Potenza
Fidas, Muro Lucano
Ass. Primula, Muro Lucano
Ass. Il Ponte, Muro Lucano
Ass. Piani di Zucchero, Potenza
ISDE Medici per l’Ambiente, Potenza
3Ass. Ambiente e Legalità, Matera
Centro Culturale Franco – Italiano, Muro Lucano
Gruppo Lupi S. Severino Lucano, Pollino
EHPA Vulture Alto Bradano
Liberiamo la Basilicata
Ass. culturale “Ci Provo”, Bella
La Strada dei Fiori OdV, San Fele
Club de’ Lettori “Amici di Giustino Fortunato”, Rionero in
Vulture, LEM – Parchi Etnolinguistici d’Italia
Ecomuseo del Paesaggio di Tito
Rete degli Ecomusei dei Paesaggi arabi di Basilicata
Avis Muro Lucano
Laboratorio per Viggiano
Approvo e sostengo assolutamente questa denuncia pubblica.
Michele Marino, presidente del http://Www.consorzioproofanto.it
per fortuna esistete e con voi tante altre associazioni contro lo scempio di paesaggi ed ecosistemi, ad opera di un eolico inconsulto, folle e non sottoposto ad una valutazione reale di impatto globale !!!!!
Concordo pienamente con quanto espresso nell’articolo e segnalo che oltre al danno ambientale in Basilicata e altre regioni come la Calabria, le PALE EOLICHE stanno contribuendo alla distruzione di tutte le piante di BALSA dell’Ecuador. La balsa è utilizzata per la struttura interna delle pale e la caccia alle piante è sfrenata. Vengono tagliate con o senza autorizzazioni a ritmo frenetico e centinaia di navi trasportano i tronchi in Cina. In pochi anni non ci sarà più un albero di questa specie arborea bellissima, fondamentale per il sostentamento di molte specie di piccoli mammiferi in Ecuador, il Paese dove c’è la maggior presenza della balsa. Le pale eoliche non sono la miglior risposta alla necessità di energia alternativa !
Giorgio Baldizzone, biologo, membro onorario della Fundación OTONGA, Ecuador