A cura di Italia Nostra Roma.
Stadio della Roma a Tor di Valle: un progetto improponibile fin dalle origini, da archiviare definitivamente…
Sono emersi ormai nella loro evidente pesantezza tutti i punti di grave criticità rilevati da Italia Nostra Roma già nel documento presentato alle Commissione riunite il 2 ottobre del 2014 e individuati nelle osservazioni presentate alla Conferenza dei servizi regionale e a Roma Capitale dopo la pubblicazione del progetto definitivo.
Come sempre sostenuto da Italia Nostra Roma le partite di calcio devono essere delocalizzate rispetto al complesso monumentale del Foro Italico. Quindi l’Associazione è totalmente favorevole ad un nuovo Stadio, purché sia realizzato in un’area idonea. Non solo Tor di Valle si è rivelata un’area con insuperabili criticità ma è evidente che molte altre aree sarebbero più adatte.
Nonostante i 9 anni passati dal primo progetto della Giunta Marino con i tre grattacieli del Business Park, bocciato poi nella Conferenza dei Servizi regionale, abbiano reso sempre più evidente la non sostenibilità della scelta fatta e confermata anche col secondo progetto della Giunta Raggi
Nonostante la crescita delle proteste e delle mobilitazioni di comitati dei cittadini e dei pendolari della Roma Lido e la grave crisi della viabilità già insostenibile nell’intero quadrante, confermata dalla due diligence commissionata al Politecnico di Torino.
Nonostante l’intervento della Magistratura che ha scoperto gravissimi atti di corruzione di funzionari pubblici ed eletti nelle istituzioni che ha rinviato a giudizio insieme ad un noto imprenditore.
Nonostante l’ultima notizia della presenza di ipoteche pari a 42 milioni sui terreni di Tor di Valle e quindi della “non nella libera disponibilità dell’attuale proprietà Eurnova Spa”: fatto noto da tempo ma accuratamente ignorato.
Ancora ieri il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, resistente a qualsiasi forma di ordinario buon senso continua a proclamare che i tifosi della Roma riceveranno “il regalo di Natale”: “il Comune intende proseguire con il progetto dello Stadio a Tor di Valle”…
MA
come fanno trapelare da Trigoria “Tor di Valle non è più un dogma”.
Rimane quindi la speranza che prevalga finalmente il buon senso insieme alla corretta amministrazione: c’è una nuova strada, aperta dalla nuova proprietà dell’AS Roma, che pare si sia resa già conto delle tante insormontabili difficoltà del progetto Tor di Valle – da ultima la non disponibilità dei terreni – e stia valutando altre scelte alternative. Non resta che seguirla.