Reato di traffico illecito di rifiuti nel Centro Olio Val d’Agri di Viggiano, l’impianto in cui ENI tratta il petrolio estratto dai giacimenti della regione.
E’ con questa sentenza che si è concluso il processo di primo grado per la vicenda avviata nel 2016: la sezione penale del Tribunale di Potenza ha condannato la compagnia petrolifera a pagare 700mila euro di sanzione amministrativa con la confisca di 44,2 milioni di euro da cui sottrarre i costi già sostenuti per l’adeguamento degli impianti. Condannati sei ex manager dell’ENI e un dipendente della Regione Basilicata con pene comprese tra un anno e quattro mesi e due anni di reclusione oltre all’interdizione dai pubblici uffici.
L’accusa aveva evidenziato che l’acqua separata dal greggio estratto nell’impianto della Val d’Agri era stata classificata come rifiuto non pericoloso, nonostante all’interno vi fossero sostanze tossiche.