di Antonio Fiorentino.
Procedono a Pistoia le demolizioni del Patrimonio Sanitario Pubblico dell’ex Ospedale del Ceppo, ancora in buono stato e pienamente utilizzabile, su cui potrebbe vertere, a fronte della pandemia, un progetto complessivo di riorganizzazione ospedaliera.
Nell’attuale mondo della post-verità in cui il principio di non contraddizione è violentato da numerosi imbonitori, queste distruzioni, addirittura, sono fatte passare, dalle giunte comunali di centro sinistra (Bertinelli 2015) e di centro destra (Tomasi 2019), dall’ASL (Morello) e dalla Regione (Rossi/Giani) quale esempio illuminante di “rigenerazione urbana”, di “innovazione e mutamento”, di allestimento di una fantomatica “Cittadella della Salute”, di cui però si vedono solo le macerie.