A Santa Caterina di Nardò, di fronte all’isolotto prima ed in prossimita’ delle scale per salire alla Torre dell’Alto per poi discendere nel parco di Portoselvaggio dopo aver oltrepassato il Belvedere dedicato a Renata Fonte, è stata sbarrata la scaletta in muratura attraverso la quale si scende sulla scogliera di fronte all’isolotto.
Sul sentiero da sempre percorso per scendere sugli scogli, per poi raggiungere a nuoto l’isolotto, vi è l’impalcatura in legno di un lido in costruzione.
Sulla foto affissa in loco raffigurante l’edificanda struttura balneare non vi è traccia della storica scaletta ne’ del sentiero da sempre percorso nel corso degli anni da tutti i fruitori, provenienti da ogni parte d’Italia e non solo, di un luogo incantevole, di notevole pregio paesaggistico, sul quale insiste un uso civico da tempo immemorabile.
Un luogo del cuore, intriso di bellezza e silenzio, frequentato per meravigliose nuotate nella Baia e da molti lettori e desiderosi di pace, un angolo di paradiso, frequentato da persone amanti e rispettose dell’ambiente, ma soprattutto fruibile gratuitamente e liberamente da tutti, senza distinzioni di censo, e per questo di valore incommensurabile.
Fai la tua parte e contribuisci come puoi a difendere questo bene comune, a preservare la bellezza di questo luogo dalla violazione e dal deturpamento in corso oltre che dall’appropriazione della scaletta e del sentiero che portano alla scogliera antistante all’isolotto che sono di tutti. La struttura balneare può essere spostata a sinistra del vialetto ove la scogliera e’ più impervia e meno accessibile e così può essere conciliato il vantaggio di pochi con il diritto preesistente di tutti.
Qui potete sottoscrivere l’appello.