Cara Concittadina / Caro Concittadino, a scriverti questa lettera è il Comitato per Pernate, un’associazione indipendente di cittadini pernatesi che dal 2005 si batte per difendere l’abitato di Pernate dalla cementificazione dovuta all’insediamento dell’Interporto Merci di Novara (C.I.M.) esistente, e dalla prevista espansione ad Est della tangenziale, fino a sfiorare le nostre case.
In questi anni abbiamo organizzato incontri e dibattiti pubblici, promosso Petizioni popolari ed Esposti alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti presso la Regione Piemonte, coinvolgendo nelle varie azioni le amministrazioni comunali, regionali ed anche il livello ministeriale sul tema della salvaguardia del nostro territorio.
Abbiamo organizzato per diversi anni le PERNATIADI, una sorta di olimpiadi per grandi e piccini, il cui primo scopo era far conoscere il proprio territorio, divertendo i cittadini con escursioni nella parte ancora verde del paese, ricca di elementi naturali e richiami storici (Risorgive, Roggia Mora, l’area della Battaglia dell’Ariotta). Il Comitato per Pernate, in quindici anni ha sostenuto l’importanza di garantire un “cuscinetto verde” tra l’abitato e le infrastrutture quali la linea ferroviaria dell’Alta Velocità, la tangenziale e il casello autostradale. Abbiamo ribadito, partendo dalla lettera dei medici di Pernate del 2004 (documento presentato nell’iter di sviluppo della Variante Generale del Piano Regolatore di Novara), che per non peggiorare la qualità della vita e la salute dei residenti, l’area a nord dell’abitato non deve essere cementificata.
Oggi ne siamo ancor più convinti poiché, complice l’isolamento della pandemia che ci ha colpiti, molti cittadini hanno riscoperto e vissuto le campagne attorno al paese come un parco naturale in cui trascorrere qualche momento all’aria aperta. La fascia a Nord di Pernate è un polmone verde di circa un milione di metri quadrati che ci protegge dalle esondazioni del torrente Terdoppio grazie alla permeabilità del suolo fertile, dalle polveri sottili emesse dal traffico autostradale, regalandoci un parco agricolo.
Nella fascia a Nord dell’abitato avviene anche la ricarica delle principali risorgive le cui acque irrigano gran parte delle campagne a Sud di Pernate e parte dei territori di Trecate e Sozzago.
Questo processo naturale andrà irrimediabilmente perso e con esso i benefici per le comunità locali che da secoli ne usufruiscono. Il Comitato per Pernate negli anni si è battuto contro il degrado che ha portato con sé il C.I.M. esistente: abbiamo denunciato la mancanza di servizi per i camionisti che tuttora sostano per diversi giorni nelle aree attigue all’interporto e alla stazione d’ingresso “Autostrada Viaggiante”, senza un parcheggio, un servizio igienico e acqua potabile. Abbiamo più volte sottolineato il rischio idrogeologico che grava sull’abitato di Pernate, in seguito alle trasformazioni apportate al bacino del Terdoppio (costruzione di capannoni, piazzali, strade, ponti, viadotti, rete Alta Velocità, Sporting Village, ecc). Abbiamo inoltre sollecitato una valutazione più approfondita degli effetti di una piena del torrente ed i conseguenti allagamenti nel paese.
Ora abbiamo bisogno di te.
Se hai avuto modo di conoscere e apprezzare il nostro paese, se hai scoperto la campagna che lo circonda e se intendi rimanere qui, devi sapere quanto questo ecosistema sia fragile. Una cementificazione come quella che si prospetta a breve, potrà causare danni inimmaginabili. E’ innegabile però la presenza di forti interessi economici. Società specializzate nel settore immobiliare per lo sviluppo industriale – logistico si stanno adoperando per l’acquisto dell’intera area (un milione di metri quadrati), per la possibile realizzazione di capannoni alti fino a 25 metri (come testimoniano le ultime esigenze di mercato avanzate per l’area logistica di Agognate).
Per la nostra piccola Comunità ciò rappresenterà un vero e proprio ecomostro che cancellerà l’alto valore paesaggistico che ancora rimane a Nord di Pernate. Riteniamo molto probabile che tutto il paese e quindi i suoi immobili, tra cui anche la tua casa, verrebbero danneggiati e deprezzati sensibilmente da questo degrado. La visuale delle Alpi e l’alto valore agronomico del parco agricolo, saranno sostituiti dal grigio del cemento. Quelle che oggi sono zone in cui si può correre e passeggiare nel verde, saranno trasformate in strade, piazzali, parcheggi, guard rail con camion in sosta. L’ esempio di degrado è sotto gli occhi di tutti, da via Panseri a via Fauser, con discariche a cielo aperto, che puntualmente segnaliamo.
Pernate non merita di essere il primo centro abitato “cancellato” per far posto alla logistica solo perchè si trova a meno di 500 metri dal Casello di Novara Est, in nome di una dichiarata vocazione logistica e produttiva del territorio.
La nostra battaglia quindi è per i residenti e per tutti coloro che apprezzano l’Ambiente, affinché si dica NO ALLA CEMENTIFICAZIONE e si salvaguardino le risorse naturali e la salute dei cittadini.
Se anche tu condividi il nostro pensiero ed hai a cuore l’ Ambiente che ti circonda, in cui vivono i tuoi figli ed i tuoi cari, fai sentire la tua voce.
La petizione può essere sottoscritta on-line qui.