Nella frazione di Piediripa sono presenti già due strutture della grande distribuzione nel giro di pochi chilometri. Eppure non sembrano essere sufficienti, perchè la concorrenza è la madre del mercato…
Ed ecco affacciarsi il progetto di un terzo “mall” nell’area di via Bramante (la provinciale verso Macerata): 27.500 metri quadrati di centro commerciale su tre livelli e un parcheggio all’aperto di 25.000 metri quadrati. Un’operazione resa possibile dalla modifica del regolamento regionale di edilizia commerciale attraverso una “liberalizzazione” delle grandi strutture di vendita.
Nuovo cemento, nuovo consumo di suolo, nuovo centro commerciale in un’area più che satura che, al contrario, dovrebbe essere beneficiata di interventi di rinaturalizzazione. E con il grave dietrofront della politica locale: nel 2018 il consiglio comunale aveva votato all’unanimità un ordine del giorno che testualmente indicava “invitiamo l’amministrazione ad intraprendere, per quanto di sua competenza, tutte le azioni possibili al fine di evitare l’insediamento del nuovo centro commerciale“.
Ora ad essere coerenti risultano solo i consiglieri di minoranza, mentre l’amministrazione pare sostenere l’iniziativa privata.
Roberto Cherubini (consigliere del M5S) ha suggerito come il progetto rappresenti una grave incongruenza poichè immaginato «in una zona già devastata, in una città che vede diminuire gli abitanti e i redditi e aumentare “miracolosamente” proprio i centri commerciali».
Tra le prese di posizione anche quelle dei piccoli commercianti locali e di tante e tanti cittadine/i che restano sempre più sgomenti nel constatare la sempre più siderale distanza tra i tentativi di risoluzione delle grandi emergenze globali e i balbettii ed azioni contrarie che caratterizzano le scelte della politica territoriale.
“Bla bla bla“, direbbe la nordica Greta anche in questa occasione. Ma la pratica è in discussione in consiglio comunale a Macerata e, dunque, oltre alle parole si rischiano anche i fatti.
Ben vengano quindi le voci critiche e che risuonino alte e forti: il progresso chiede di essere promosso. Non lo sviluppo e la crescita di un’era ormai esaurita.
Negli Stati Uniti, come ben sappiamo, il “demalling” (abbattimento delle strutture commerciali in crisi) è oggi un fenomeno molto diffuso e ormai centrale in tutte le politiche urbanistiche. A Macerata si scommette ancora sul futuro della GdO?…
Ci sarebbero tante altre cose da fare prima di costruire l’ennesimo centro commerciale. Macerata è sprovvista di una piscina, per esempio, sono decenni che si parla di costruirne una, ma ancora non si è fatto niente.
Sono contraria
Quanta rabbia mi viene sempre di fronte a questo modo di procedere cieco, stupido, sprezzante, per non dire peggio………….Questi amministratori hanno delle fauci immense