A cura di Ravenna Verde.
Il 18 giugno 2021 il Comune di Ravenna, ha dato il via libera alla lottizzazione Agraria (Via Sant’Alberto–Via dell’Agricoltura), nell’ambito di un più ampio progetto di cementificazione, che si estende fino alla Rotonda Svezia. Nel primo stralcio è ricompresa fra l’altro, la realizzazione di due sistemi rotatori e di un sottopassaggio, che permetta l’accesso alla nuova piscina.
Tale intervento, pianificato all’interno del quartiere San Giuseppe, prevede la cementificazione di 144.287 m2 di terreno verde, per realizzare 230 alloggi, 2 strutture commerciali e una piscina, ex novo. Pur riconoscendo la necessità, di rilanciare il quartiere e di renderlo più vivibile e sicuro, la decisione del Comune ci sembra vada in senso opposto: servono più servizi e non certo più cemento.
Ravenna è al 3° posto in Italia per consumo del suolo (ogni giorno persi circa 1753 mq di verde) (rapporto ISPRA 2020), con una percentuale di suolo urbanizzato nel Comune al 10,58%.
Ravenna è fra le città più inquinate d’Italia, risultando fra i 96 capoluoghi di provincia analizzati, al 21° posto (‘Mal’aria di città 2021’ – Legambiente.
Ravenna, è fra le prime 100 nella classifica europea sul tasso di mortalità da polveri sottili, all’89° posto secondo lo studio dell’Università di Utrecht, Global Health Institute di Barcellona e Tropical and public health Institute svizzero.
Infine, secondo dati del Comune di Ravenna, dopo un picco di 160.243 residenti (2012) al 31.12.2020, si è a 156.742, con conseguente calo della popolazione del – 2,18%.
A Ravenna ci sono oltre 2.000 case in vendita in città e quasi 7.500, se si include il forese, come risulta dall’analisi delle agenzie immobiliari cittadine. Non vi è quindi necessità, di ulteriore urbanizzazione e la città sta pagando il prezzo di scelte urbanistiche dannose ed obsolete. L’ urbanizzazione, confligge enormemente, con l’attuazione della Darsena di Citta, togliendogli mercato alla base.
Con la presente, si chiede la sospensione della lottizzazione con la riduzione degli alloggi, l’incremento degli spazi verdi, l’eliminazione del centro commerciale. Si chiede comunque, che prima di dar corso agli alloggi, centri commerciali, ecc. si realizzino gli obiettivi primari, che teoricamente giustificano l’urbanizzazione, ai sensi dell’ex art.18 ovvero la riqualificazione delle opere esistenti.
Si chiede un immediato cambio di politica urbanistica, da parte del Comune, affinché investa nell’ambiente e nel benessere dei cittadini, senza cedere alla speculazione edilizia ed alla cementificazione, che non arricchiscono il territorio, ma lo distruggono. Si chiede che il Comune diventi il primo a cementificazione zero, puntando sulla ristrutturazione e riqualificazione dei quartieri esistenti, in primo luogo a partire dalla Darsena, proprio mentre dispone il contrario.