di Antonio Fiorentino.
A Firenze, nel più totale spregio delle richieste di una puntuale informazione e di un’attiva partecipazione dei cittadini, si avvia a conclusione la procedura per la trasformazione in Resort di Lusso dell’ex “Scuola di Sanità Militare, Caserma Vittorio Veneto” di Costa San Giorgio.
Il complesso, di straordinaria rilevanza architettonica, posto a ridosso del colle del Forte Belvedere e del Giardino di Boboli, nel 2015 è stato “valorizzato”, ossia privatizzato e svenduto dal Demanio dello Stato, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, al gruppo finanziario Lionstone Development. Questo ha sede a Miami Beach e la proprietà fa capo alla famiglia Lowenstein che in Toscana è già in possesso della Villa Medicea e del Parco di Cafaggiòlo.
Questa vicenda ci pone di fronte al fallimento della gestione del patrimonio culturale e architettonico del Paese.
Da un lato l’amministrazione centrale dello Stato, prona ai dogmi del mercato, apre i propri beni, cioè quelli di tutti noi, agli investimenti privati di tipo immobiliare e speculativo, dall’altro, la folta schiera di arrendevoli amministratori locali è incapace di governare e controllare, nell’interesse generale e, perché no, nell’interesse delle fasce più deboli della popolazione, il modo con cui la città e il suo territorio dovrebbero trasformarsi.