La scheda di Occhio al paesaggio: Altopiano dei Monti Simbruini (Subiaco)

di Frederick Bradley.

Vi sono territori che esprimono più di altri un paesaggio la cui interpretazione, quando frutto di una lettura che abbia una visione globale dei processi che lo hanno generato, porta a una conoscenza maggiore di quella conseguibile dalla somma dei singoli componenti. Tale tipo di lettura, definibile olistica, può risultare particolarmente utile nel monitoraggio del territorio ed in particolare nel rilevamento di sue eventuali criticità ambientali. E’ il caso dell’altopiano dei Monti Simbruini il cui paesaggio, apparentemente di facile comprensione, mostra in realtà un sistema complesso che funge da cartina al tornasole per il controllo della qualità delle acque che riforniscono gli acquedotti di Roma.
Buona lettura…

Il paesaggio dell’altopiano dei Monti Simbruini

Il più evidente carattere del paesaggio riguarda la distribuzione ineguale della copertura vegetale dell’altopiano.

Vi si riconoscono due connotazioni tanto nette quanto tra loro antitetiche: il fitto bosco di faggio e le aree prative, localmente note come campi, dove la vegetazione si riduce a una discontinua coltre erbosa inframmezzata alla roccia nuda. I campi sono l’evidenza di fenomeni di tipo carsico dovuti alla natura calcarea delle rocce della zona.

In realtà le forme carsiche sono presenti anche nelle zone coperte dal bosco ma qui risultano mascherate dalla fitta vegetazione, il cui inusuale sviluppo per un’area carsica è verosimilmente dovuto al suolo reso molto fertile dalla presenza di ceneri vulcaniche prodotte dalle eruzioni dei vulcani laziali avvenute tra 350.000 e 50.000 anni fa. La natura carsica dell’altopiano fa sì che le acque meteoriche siano coinvolgiate in profondità e vadano a alimentare sorgenti poste anche a 1000 metri più in basso della quota d’ingresso.

Alcune di queste sorgenti, situate nella Valle dell’Aniene, alimentano a loro volta gli acquedotti che fin da epoca storica portano l’acqua a Roma: una condizione che crea una relazione diretta tra la qualità dell’ambiente naturale dell’altopiano e quella dell’approvvigionamento idrico della Capitale.

Tratto da: http://www.wikitinera.it/index.php/altopiano-dei-monti-simbruini-subiaco-rm-lazio