Snpa offre un’inedita analisi dell’evoluzione della vivibilità, circolarità e resilienza ai cambiamenti climatici dei principali capoluoghi italiani. Criticità particolarmente rilevanti per perdite idriche e suolo.
Il 4 luglio 2022, il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) ha presentato il rapporto “Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la sostenibilità ambientale”: una prima sperimentazione in termini di valutazione integrata della qualità dell’ambiente urbano nelle 20 città capoluogo e Bolzano, nell’ultimo quinquennio.
È nei contesti urbani che si giocano molte delle sfide ambientali, soprattutto in un Paese urbanizzato come l’Italia: dal cambiamento climatico, al passaggio da un’economia lineare a quella circolare, fino alla crisi del rapporto uomo-ambiente.Il documento “città-centrico” analizza l’evoluzione nel tempo dei molteplici temi ambientali che regolano la vita quotidiana dei cittadini attraverso la prospettiva di tre differenti, ma interconnesse, chiavi di lettura: la vivibilità, che indaga il rapporto ambiente e salute; la circolarità, volta ad analizzare l’efficienza nell’uso delle risorse naturali, dei materiali e dell’energia; la resilienza ai cambiamenti climatici, finalizzata a mettere a fuoco la capacità della città di reagire e adattarsi ai cambiamenti del clima.
L’obiettivo principale di questa analisi è di comporre un quadro complessivo in grado di orientare al meglio gli amministratori locali sia nell’implementazione che nella verifica degli interventi e delle politiche di sostenibilità ambientale.
Dall’analisi dei risultati emerge un quadro eterogeneo che rispecchia le differenti realtà urbane, ma si possono evidenziare alcune tendenze che accomunano buona parte dei territori osservati.
Per evidenziare il legame con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, il report ha provato a dare una lettura dei risultati con riferimento ai Goal e/o Target di riferimento dell’Agenda Onu 2030.
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