A cura del Comitato Salviamo il Paesaggio Casorezzo.
Avendo taciuto forse per troppo tempo ci scusiamo anticipatamente della prolissità di questo comunicato, ma riteniamo giusto puntualizzare diversi punti alla luce delle ultime dichiarazioni comparse sulla stampa rispetto alla vicenda della cava/discarica di Busto Garolfo-Casorezzo; se negli ultimi anni le posizioni di tutti i rappresentanti politici, di ogni ordine e grado, sono state fumose e inconcludenti, negli ultimi giorni sono divenute addirittura trasversalmente vergognose e inquietanti.
Nessuno può negare che siamo stati noi del Comitato Salviamo il Paesaggio Casorezzo a stimolare i Comuni e altri comitati a presentare osservazioni alle conferenze dei servizi e ricorsi al TAR, quando tutte queste azioni erano ancora in dubbio, in spirito di leale collaborazione; nessuno può
negare neppure che noi, in primis e spesso in totale solitudine, abbiamo elevato la questione dal ristretto ambito locale paesano ai livelli istituzionalmente più alti facendola diventare ‘un caso politico’. Infatti nel lontano 2016 portammo l’istanza in Regione con ben 2 audizioni in
Commissione VI (Presidente Luca MARSICO; presenti: Lino FOSSATI Vice Presidente, Fabio ALTITONANTE, Roberto ANELLI, Laura BARZAGHI, Dario BIANCHI, Gianmarco CORBETTA, Massimo D’AVOLIO, Silvia FOSSATI, Giampietro MACCABIANI, Giuseppe VILLANI) e, guarda caso, da allora siamo stati praticamente isolati.
Sarà perché nessun altro ha saputo o potuto fare altrettanto che il Sindaco di Casorezzo (tanto coraggioso quanto permaloso da non ammettere contraddittorio) ci ha scritto nero su bianco ‘non condividiamo i vostri obiettivi’ (sic!)?
Sarà per questo che il Sindaco di Busto Garolfo ci ritiene dei nemici e ha ignorato tutte le nostre proposte di interventi fattivi come le ordinanze sindacali in situazioni specifiche quali la creazione di un anomalo pozzo di aggottamento per la discarica in chiusura?