A cura dell’Osservatorio permanente contro il consumo di suolo e per la tutela del paesaggio del Sud Est Milano.
Il bilancio che facemmo nello scorso anno lasciava intravedere una fioca luce, quest’anno dobbiamo a malincuore registrare che le cose continuano a peggiorare.
Il Sud Est Milano, ha perso nel 2021 altri 10 ettari di suolo, valore simile a quello del 2020. Il comune peggiore è Paullo con 5,7 ha. Tra i 15 comuni dell’area omogenea Sud Est Milano, solo Colturano, Pantigliate, San Donato Milanese e San Zenone al Lambro non hanno consumato suolo.
Ma quello che ci fa temere per il futuro sono le parole dei sindaci, intervistati dal Cittadino (il Brindisi dei sindaci) sulle cose fatte e i progetti per il futuro. Nessuno ha nemmeno accennato al consumo di suolo o alla tutela della bellezza del paesaggio, solo in qualche rara e lodevole eccezione si è parlato di verde, per il resto le parole usate dai sindaci per raccontare l’anno chiuso e prevedere il futuro sono state: grandi opere, parcheggi, rotatorie, nuova viabilità, nuove strutture, rivoluzione industriale.
Alcuni progetti sono già annunciati e alcuni rischi compaiono all’orizzonte. A Melegnano è in arrivo un Data Center che, con le strutture di corredo, sigillerà oltre 200mila metri quadrati di suolo agricolo, il 4% dell’intero territorio comunale. Resta ancora aperta la vicenda San Carlo, che avrebbe un impatto maggiore. È stata poi avviata una variante al PGT, le cui nefaste premesse sono state annunciate dall’assessore nell’intervista sopra citata.
A San Donato restano ancora aperti i due grandi interventi ipotizzati dalla precedente amministrazione: edilizia sia privata sia pubblica sul Pratone e Sport City Life nell’area di Cascina San Francesco.
A Colturano è stata avviata la variante al PGT.
Qui l’analisi integrale e il bilancio riassunto dall’Osservatorio.