Sostenuti dal Comitato NO STADIO a San Donato Milanese, il 22 marzo scorso tredici cittadini hanno presentato ricorso legale presso il TAR di Milano. L’istanza, ora al vaglio dei giudici, chiede l’annullamento degli atti dell’amministrazione comunale Squeri sullo stadio di AC Milan
Comunicato stampa del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese dell’8 aprile 2024
Sono tredici i cittadini di San Donato Milanese e Chiaravalle che, sostenuti in tutto e per tutto dal comitato e coadiuvati da un pool di esperti avvocati, il 22 marzo scorso hanno depositato ufficiale istanza presso la sede di Milano del Tribunale Amministrativo Regionale per chiedere l’annullamento degli atti adottati dall’amministrazione Squeri a favore della realizzazione dello stadio di AC Milan nel quartiere San Francesco a San Donato Milanese.
Il ricorso – un documento corposo di ventitré pagine – chiede nello specifico l’annullamento dei seguenti atti:
• Deliberazione della Giunta Comunale di San Donato Milanese n. 15 del 24/01/2024, pubblicata in data 25 gennaio 2024 avente ad oggetto: “proposta iniziale di variante urbanistica per realizzazione di intervento di trasformazione urbanistica di carattere sportivo (Stadio AC Milan) con rilevanza sovracomunale – valutazione favorevole alla percorribilità”;
• Piano Attuativo (Programma Integrato di Intervento) approvato dall’Amministrazione Comunale, finalizzato a consentire la realizzazione di un progetto insediativo a carattere sportivo con la localizzazione di una Arena Sportiva (nuovo stadio A.C. Milan) della capienza di 70.000 posti circa e strutture annesse e complementari che, per caratteristiche, esigenze e finalità specifiche, oltre a costituire intervento di rilevanza sovracomunale, comporta variante anche allo strumento generale di Governo del Territorio (P.G.T.) e prevede rilevanti opere ed infrastrutture pubbliche e di pubblica utilità, citato nella delibera di Giunta n. 15 del 24/01/2024 e pubblicata in data 25 gennaio 2024, ignoti atti ed estremi;
• Documento Tecnico di Analisi Preliminare ai fini della verifica della percorribilità della proposta All. 1 alla DG 15/2024;
• ogni altro atto connesso, presupposto e/o conseguenziale, anche allo stato ignoto.
“Di fronte al rifiuto del sindaco Squeri e delle forze politiche che lo sostengono in consiglio comunale a dialogare seriamente con i cittadini, abbiamo tenuto fede all’impegno che ci eravamo presi fin dal primo momento della costituzione del comitato, ossia quello di fare qualsiasi sforzo e perseguire tutte le strade lecite possibili per fermare un progetto che riteniamo dannoso per il nostro territorio.” – dichiara Innocente Curci, uno dei referenti del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese, nonché firmatario del ricorso al TAR – “Tutti i ricorrenti, così come moltissimi altri cittadini di San Donato Milanese, Milano e San Giuliano Milanese, verrebbero danneggiati dalla realizzazione dell’opera e abbiamo sentito il dovere di esporre le nostre ragioni ai giudici amministrativi, convinti di poter essere ascoltati”.
“Abbiamo studiato le carte di cui siamo potuti venire in possesso relative al Progetto AC Milan; a nostro giudizio siamo di fronte a numerosi profili di illegittimità che viziano gli atti in oggetto. In particolare la delibera di Giunta comunale presenta molte problematiche dal punto di vista tecnico e giuridico, evidenziate nel ricorso.” – dichiara l’avv. Ilaria Battistini, professionista incaricata dai ricorrenti e che sta fornendo supporto al comitato anche in merito all’istanza di referendum consultivo cittadino depositata in municipio – “Auspichiamo che, a seguito della notifica dell’impugnazione, il Comune si convinca esso stesso circa l’irrealizzabilità dell’opera. Siamo altresì fiduciosi che le altre amministrazioni pubbliche da noi messe a conoscenza dell’atto di impugnazione (Città Metropolitana di Milano e Regione Lombardia) tengano in debito conto quanto evidenziato e ampiamente documentato dai ricorrenti, ancor prima che i giudici si esprimano nel merito.”
Solo a titolo esemplificativo, uno degli elementi emersi dallo studio delle carte e riportato nel ricorso è che in data 28 settembre 2023 la società SportLifeCity, pur non essendo proprietaria né avendo la disponibilità delle aree, presentava comunque in maniera ufficiale al Comune di San Donato Milanese una “Proposta di Variante ex Art.87 e segg. L.R. n.12/05 al P.I.I. AT-SS San Francesco ed al PGT” per la realizzazione di un nuovo complesso insediativo a carattere sportivo con la localizzazione di una arena sportiva, nota anche come nuovo stadio A.C. Milan in località San Francesco. E’ da quello specifico atto che prese avvio l’iter amministrativo comunale, con la conseguente produzione di documenti tecnici da parte degli uffici e l’approvazione della delibera di Giunta; tutto ciò nonostante – ed è utile sottolinearlo nuovamente – il soggetto che aveva presentato istanza di variante non fosse proprietario e nemmeno potesse vantare la disponibilità delle aree coinvolte.
Un altro importantissimo rilievo di tipo procedurale che viene avanzato nel ricorso è riconducibile alla procedura di approvazione della delibera di Giunta comunale n. 15 del 24/01/2024. La Giunta ha infatti sovvertito l’iter normativo, mettendo nero su bianco in prima battuta una “valutazione favorevole in merito alla percorribilità della Proposta Iniziale”, incluso il Documento Tecnico di Analisi Preliminare. Facendo ciò, la Giunta ha soverchiato le prerogative del Consiglio Comunale, arbitrariamente relegato a ratificare (di fatto, a cose già concordate tra i soggetti coinvolti) l’eventuale Accordo di Programma. Ciò determina una palese illegittimità della delibera stessa di Giunta che, superando la norma regionale, stabilisce di rinviare ad un momento successivo l’intervento del Consiglio Comunale.
Tante altre sono le ragioni dell’impugnazione contenute nel ricorso, un documento che obietta sull’operato dell’amministrazione Squeri da un punto di vista burocratico-procedurale, e che evidenzia altresì le ragioni e gli interessi diretti dei cittadini (la salute, per citarne solo uno) che verrebbero messi a rischio.
“In questi mesi abbiamo promosso una petizione indirizzata al sindaco di San Donato sottoscritta da più di tremila cittadini che chiede di dire di no al nuovo stadio a San Donato; ci siamo fatti parte attiva con numerose iniziative per informare e discutere nel merito la proposta di variante urbanistica che il Milan vorrebbe definitivamente approvata; abbiamo tessuto relazioni e stiamo collaborando sul territorio con numerose altre realtà associative che stanno manifestando preoccupazione e necessità di essere coinvolte. ” – dichiara Annalisa Molgora, altra referente del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese – “Ora abbiamo dato il via alla battaglia legale e lanceremo una campagna di raccolta fondi che ci permetta di far fronte alle tante spese che dovremo affrontare. Siamo fortemente determinati e chiediamo ai cittadini di sostenerci ancora.”
Comitato NO STADIO a San Donato Milanese
comitato@nostadiosdm.it _ nostadiosdm@pec.it
Foto del Comitato No Stadio a San Donato Milanese: flashmob del 7 aprile 2024 nei pressi del’Abbazia di Chiaravalle