a cura della Rete dei comitati della città metropolitana di Milano.
La notizia del sequestro di un cantiere nel quartiere Isola, dove in un cortile di via Lepontina si sta costruendo un palazzo di sette piani al posto del fabbricato di due piani preesistenti, lascia sgomenti.
Il progetto incriminato prevede la costruzione di un nuovo edificio residenziale a torre di 7 piani (21,95 metri) per 61 appartamenti. Il motivo del sequestro sta nel fatto che tale progetto è stato approvato dal Comune come semplice ristrutturazione, quindi con una dichiarazione amministrativa SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, invece di essere classificato come nuova costruzione.
Sia la Procura che il GIP affermano chiaramente, nel contestare le violazioni, che non si tratta di difficoltà di interpretazione delle norme, come dichiarato dagli indagati, ma di norme stabilite col preciso scopo di essere aggirate. Si parla di “deliberata torsione dei principi basilari delle leggi”. Alcuni componenti della Commissione Paesaggio, si legge nel provvedimento, sarebbero anche in situazione di conflitto di interesse, il che potrebbe aver influito sulle loro valutazioni e sulle loro decisioni.
Inoltre, la Procura evidenzia che non c’è stata una pianificazione urbanistica attuativa dei servizi
necessari ai residenti. Questo modo di operare ricade sulla città intera, in termini di carico urbanistico abnorme, distruzione del poco verde rimasto e aria irrespirabile.
Tutto il nostro apprezzamento va quindi espresso per il lavoro della Procura.
La Rete dei comitati ha più volte denunciato questa deriva e, finalmente, anche la Procura ha aperto nuove finestre sull’urbanistica a Milano. Chiediamo che vengano garantite legalità e trasparenza, che ci si assuma le proprie responsabilità e non si implori una sanatoria salva grattacieli da parte del Governo. Milano non si merita questo. Chi governa la città deve farlo nel rispetto degli interessi delle cittadine e dei cittadini e non solo di quelli degli immobiliaristi e della finanza. O vogliamo che continui a essere solo la magistratura a ricordarci che le leggi e la legalità vanno rispettate? Poiché a Milano è allo studio proprio la revisione del PGT, Piano di Governo del Territorio, riteniamo che questo sia l’appuntamento fondamentale per ridare corso al rispetto delle leggi e restituire dignità a questa città.