Faenza 18-05-2023 Rapporto Ispra Francesco Donati 1920

Anbi: cementificazione è un freno allo sviluppo del Paese, serve la legge contro il consumo di suolo

L’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue ANBI prende posizione in seguito alla pubblicazione della nuova edizione del Rapporto Ispra-Snpa

Attraverso i canali dell’Anbi, il 3 dicembre scorso Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, ha dichiarato:

«L’ingiustificata cementificazione e l’abbandono dei territori sono un freno allo sviluppo del paese ed un rischio per le comunità. Ribadiamo la richiesta di approvare urgentemente una legge contro l’eccessivo consumo di suolo.

Come si può parlare di obbligatorietà di polizze contro il rischio idrogeologico in un Paese, dove si continuano a consumare 20 ettari di territorio al giorno?

Il report Ispra-SNPA non solo segnala il costante e soprattutto ingiustificato consumo di suolo, ma dà un valore economico alla perdita di servizi ecosistemici: fra i 7 ed i 9 miliardi di euro all’anno. Il problema, quindi, non è solo ambientale ma, come andiamo sostenendo da tempo, un forte limite allo sviluppo di un Paese dove il territorio è il maggiore asset di attrattività.

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Massimo Gargano – ph ANBI

Se a ciò aggiungiamo oltre 1100 ettari cementificati in aree a pericolosità idraulica media, quasi 530 ettari in zone a pericolo di frane e addirittura circa 38 ettari in aree a pericolosità molto elevata, ci rendiamo conto del crescente rischio cui sono esposte porzioni di territorio di fronte all’estremizzazione degli eventi atmosferici.

Ribadiamo quindi la richiesta di urgente approvazione della legge contro l’indiscriminato consumo di suolo, ferma da anni nei meandri parlamentari. Sarebbe una prima seria risposta ad un’emergenza per il sistema Paese.»

Qui il sito dell’Anbi

Foto in alto: dal Rapporto Ispra 2024, Faenza 18-05-2023 Francesco Donati

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