Il 28 ottobre 2014 è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa, il coordinamento dei comitati e delle associazioni ambientaliste per la tutela e la progettazione del verde a torino, promosso da alcune associazioni come Pro Natura Torino, Italia Nostra sez. di Torino, Circolo Ecopolis di Legambiente e Salviamo il Paesaggio Torino, unitamente a diversi comitati spontanei di cittadini attivi sul territorio.
È viva la preoccupazione in diversi quartieri per la sorte di numerose aree verdi e viali alberati che sono a rischio sia per la realizzazione di parcheggi pertinenziali (come corso Marconi, Giardini Reali Bassi, piazza Nizza), sia per interventi edificatori (come la “torre” della nuova sede di Intesa San Paolo che ha portato all’abbattimento di alberi in via Cavalli) o infrastrutturali, sia per alcuni progetti di trasformazione urbanistica che rischiano di compromettere il verde in piena terra sostituendolo magari con verde su soletta (ad es. il Giardino Artiglieri da Montagna e il parco di Italia ’61 attorno al Palazzo del Lavoro), e peggiorare la qualità dell’ambiente urbano. Infine è palese il deterioramento di viali e piazzali alberati compromessi da pesanti interventi di sistemazioni di suolo pubblico e da aree mercatali (ad es. piazza Benefica).
Inoltre la grave riduzione di risorse assegnate al Settore Verde Pubblico del Comune fa sì che la manutenzione ordinaria sia spesso carente, in particolare nelle aree verdi minori, e che gli alberi abbattuti perché ammalorati, nei parchi e lungo i grandi viali cittadini, non siano più sostituiti.
Infine altri rischi derivano dall’alienazione di aree verdi e a servizi di proprietà comunale, che vengono cedute ai privati per nuovi interventi edificatori.
Il Coordinamento intende porsi come interlocutore dell’Amministrazione Comunale e sollecitare il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle scelte che toccano la conservazione e la progettazione del Verde Urbano, sia facendo applicare le norme vigenti, sia promuovendo nuove forme di partecipazione (come ad esempio il Forum del Verde nato lo scorso anno a Cuneo, aperto ai cittadini), in particolare nelle nuove zone di trasformazione urbanistica.
Il Coordinamento ha illustrato il documento di intenti programmatici, il blog e il sito specifico.
Per contatti e informazioni:
Segreteria provvisoria presso Pro Natura Torino, via Pastrengo 13, 10128 Torino
Cell. 320 190 5716 – http://tuteladelverde.blogspot.com/
a Tonco in via Milani io ho un bosco,le persone antistanti questo bosco che esiste da prima che loro vivessero li fanno di tutto per farmi tagliare alberi,compreso il sindaco che mi ha telefonato sabato mattina 10/10/2015
Purtroppo è vero che il verde, in questa città allo sbando, è spesso in condizioni pessime per l’inciviltà di molti, troppi utenti e per l’assoluta incapacità di porre un freno al degrado.
In un panorama di questo tipo, in cui far fronte alla manutenzione delle aree pubbliche sembra oltremodo difficile, trovo sorprendente che si realizzino interventi quale quello che riguarda l’area intorno a piazza Marmolada. Dopo molti mesi di lavori, a fronte di una quota di verde reso fruibile e riqualificato a tutt’oggi non ancora apprezzabile, sono invece ben visibili interventi di “arredo urbano” consistentissimi e probabilmente piuttosto costosi. L’intervento sembra ricalcare quello realizzato intorno a Parco Dora, con un concetto di area verde molto “costruita” e, dopo breve tempo, molto vandalizzata e degradata. Adeguato?
Di verde a Torino ne è rimasto poco. E quel poco che è rimasto è spesso in condizioni pietose per l’inciviltà di molti, troppi, “cittadini”; per l’incuria, la mala gestione e il rischio di essere eroso dalle speculazioni edilizie.
Torino pare essere divenuta una città allo sbado, in cui molti fanno a gara a chi devasta, sporca e maltratta di più. Ci vorrebbe più rigore, severità e serietà. A tutti i livelli.