A cura di Italia Nostra.
“Oggi dobbiamo gioire perché la Cassazione ha emesso una sentenza che conferma una disposizione di legge, l’art. 10 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che stabilisce che le vie e le piazze dei centri storici delle città italiane sono tutte tutelate ope legis. La notizia però non è che la Cassazione conferma la tutela di beni vincolati ma che un Tribunale dello Stato ignori le norme che è tenuto ad applicare e che la Cassazione sia costretta a ribadirle”.
Così una nota di Italia Nostra che ripercorre la vicenda: “Tutto parte da Benevento, dal 26 maggio di quest’anno, quando il Tribunale del Riesame ha annullato il decreto di sequestro preventivo disposto il 20 aprile dal Giudice per le Indagini Preliminari contro la struttura realizzata da un esercizio commerciale nel centro storico, in zona soggetta al vincolo ex art. 10 del D.L. 42/2004 e in assenza di autorizzazione della Soprintendenza”.
“La sentenza della Terza Sezione penale della Corte Suprema di Cassazione, nella sua brevità e chiarezza, ribadisce limpidamente questo concetto. Italia Nostra si augura che le parole dei giudici della Corte Suprema diventino ‘comune sentire’ e nessuno d’ora in poi si senta autorizzato ad ignorarla. Purtroppo moltissimi Comuni violano questa disposizione di legge e le Soprintendenze sono costrette a ricordarla costantemente, richiamando gli Enti Locali alla sua corretta applicazione. E anche Italia Nostra è purtroppo costretta a segnalarne le violazioni nei centri storici, ad esempio a Roma dove, grazie alle norme per far fronte all’emergenza Covid, è stato consentito di mettere tavolini e pedane ovunque senza il Nulla Osta della Soprintendenza. A Napoli ancora si ricorda la sentenza di condanna di un sindaco per il degrado della Villa comunale (anno 1991, giudice Aldo De Chiara, premio Zanotti Bianco 2019), anch’essa confermata in Cassazione. Certe esperienze dovrebbero fare scuola…”, conclude Italia Nostra.
“Era stata Italia Nostra a richiedere ed ottenere – ricorda Giovanni Losavio, già presidente nazionale dell’associazione – che in sede di elaborazione del Codice dei beni culturali le piazze e le strade di interesse storico fossero riconosciute, in sé, beni culturali. Strade e piazze dei centri storici sono dunque beni culturali e tutelate per legge, senza la necessità di una esplicita dichiarazione di interesse culturale. Italia Nostra registra con soddisfazione la recente sentenza della Corte di Cassazione che ha espressamente ribadito il principio, confermando la misura cautelare di sequestro disposta dal giudice penale su un manufatto realizzato in una strada del centro storico di Benevento senza l’autorizzazione del Soprintendente”.
Per ulteriori informazioni: sentenza 31521/2020.